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Martina Franca/ Quello strano sentimento di insoddisfazione

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

19
DIC
2014
Una nuova piccola grana per il sindaco Franco Ancona. Questa volta le “doglianze” arrivano dal Movimento politico “La Puglia in più” (ex La Puglia per Vendola) del consigliere regionale Francesco Laddomada
 
 
Il Coordinamento cittadino del movimento politico, dopo una riunione del direttivo, in una lettera aperta ai cittadini di Martina Franca, lamenta il fatto che, subito dopo le dimissioni da assessore di Lorenzo Basile (subentrato in consiglio comunale al dimissionario Martino Carrieri), in un incontro con il sindaco Ancona “è risultata chiara la volontà di non riconoscere l’Assessorato al nostro Movimento politico snaturando, di fatto, quello che era lo spirito e gli accordi della coalizione che nel 2012 ha portato il Centrosinistra al governo della città.”
Dalla riunione, inoltre,  “è emerso un chiaro sentimento di insoddisfazione, dal punto di vista politico, rispetto alle decisioni del Sindaco” così il Movimento “prende atto che gli è stata disconosciuta la dignità politica non solo di fronte al resto della coalizione ma anche, e soprattutto, nei confronti della Comunità martinese con una metodologia che non riteniamo possa essere condivisibile sul piano della democraticità.”
A questo punto, ci si aspetterebbe un “arrivederci e grazie” invece: “fermo restando il permanere della nostra rappresentanza politica in seno alla maggioranza e la fiducia nell’operato Amministrativo del Sindaco, il Movimento ribadisce l’assoluto dissenso per le scelte compiute, riservandosi, anche in virtù di ulteriori evoluzioni del quadro politico-amministrativo,  di rivedere la propria posizione politica innanzi espressa.”
In sintesi: caro Sindaco, ci hai fatto fare un brutta figura politica, ma come amministratore ci piaci quindi, per ora, rimaniamo, però stai attento, perché noi un consigliere ce l’abbiamo e, all’abbisogna, possiamo farti il “mazzo”. Avvisaglie di burrasca, quindi, anche da la Puglia in Più.
Eppure il sindaco Franco Ancona aveva chiesto a Lorenzo Basile di rimanere al suo posto in Giunta, sia per poter continuare il proprio lavoro che per garantire determinati equilibri che, con le sue dimissioni, sarebbero andati persi.
Questo il consigliere regionale Francesco Laddomada (creatore e detentore del movimento a Martina) lo sapeva bene perché negli “accordi di coalizione”, tra le altre cose, era previsto il criterio dello scorrimento e non della nomina calata dall’alto e a quegli accordi Franco Ancona si è sempre attenuto.
Lorenzo Basile è stato “costretto” a dimettersi perché Laddomada, impegnato più a farsi fotografare che a fare politica, fra un selfie e l’altro si è perso per strada qualcuno dei candidati del 2012 e se Basile fosse rimasto a fare l’assessore, in consiglio comunale sarebbe entrata una persona ora vicina al Partito democratico e questo avrebbe significato la fine di ogni tipo di visibilità per la PiP.  
Il "sentimento di insoddisfazione" più che al Sindaco, andrebbe indirizzato all'interno del Movimento dove le belle menti pensanti che pur ci sono, farebbero bene a non prestarsi a giochi che portano solo verso una campagna elettorale "pro domo" uno. 
 


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