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Almanacco/ La Venere, Emiliano e i candidati

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

2
FEB
2017

"Al voto! Al voto!" si grida ovunque, e in Puglia a maggior ragione. Tutto questo mentre gli equilibri mondiali saltano e dal mare emerge una statua misteriosa, troppo misteriosa

Archiviate, in parte, le accuse per i mancati e ritardati soccorsi nella tragedia dell’Albergo del Gran Sasso, in città, nella Regione e nel Paese si torna a parlare di elezioni.
In primavera torneranno a scegliere il nuovo sindaco e le relative amministrazioni comunali gli elettori di Taranto e di Lecce e, forse, anche quelli di Brindisi se il sindaco Carluccio dovesse fallire il terzo tentativo di dare un governo stabile al capoluogo messapico.
A livello regionale si guarda con attenzione a ciò che accade, ma soprattutto, si cerca di capire se Michele Emiliano, “da grande”, vorrà continuare a fare il Governatore della Puglia o la guida nazionale del PD spodestando dalla segreteria del partito il suo avversario di sempre, Matteo Renzi.
Si scaldano i motori anche a livello nazionale dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale sulla legge elettorale del Governo Renzi e si formano gli schieramenti pro o contro il ritorno alle urne subito o solo dopo  una oculata analisi della situazione.
Anche a livello europeo non mancano i “mal di pancia” che Francia e Germania cercano di alleviare alla partner Italia con la somministrazione della solita camomilla.
A livello mondiale l’uomo da tenere di vista è sempre lui, Donald Trump, che a pochi giorni dal suo insediamento alla Casa Bianca è passato dalle parole ai fatti iniziando il primo round di braccio di ferro con il Messico che ha subito reagito alla notizia della costruzione del muro di ferro che Trump ha già messo in atto e che una ditta italiana, vincitrice dell’appalto, sta eseguendo.
Questo il quadro della situazione mentre si contano i danni materiali e morali della tragedia che ha travolto il nostro Paese e nelle Scuole si ricordano gli eccidi di ieri e forse poco quelli di oggi.
A tale proposito sarebbe utile celebrare tali ricorrenze tutte sotto la dizione di “Memoria” e non di “Ricordo” sia per verità storica, sia per non educare in maniera faziosa e partigiana i nostri giovani a coltivare i valori di educazione alla democrazia e alla pace che sono i soli antidoti ad ogni forma di violenza e di sopruso di ieri e di oggi.
In questo senso di scaldano i motori della politica anche nel capoluogo ionico.
C’è chi ha già proposto la propria candidatura a sindaco, chi la tiene ancora in caldo in attesa della verifica della piazza e tanti altri pronti a mettere la testa fuori dalla sabbia per ricordare che “ci sono anche io”.
Un discorso completo e organico lo affronteremo quando si avrà l’ufficialità delle candidature.
Intanto, nell’attesa, prendiamoci una breve pausa per tornare a riflettere su alcuni termini che ormai usiamo per abitudine e senza dare alle parole il loro peso.
Per i nostri antenati romani il “candidatus” a qualcosa era colui che aveva tutti i requisiti richiesti per ricoprire la carica per la quale scendeva in campo e, soprattutto, l’ “habitus” non solo morale di “candidus” cioè bianco, candido come la neve, pulito che gli permetteva (e ancora oggi è così) di essere additato come “il primo cittadino”, cioè come il migliore di tutti tanto da diventare guida ed esempio per tutti i cittadini.
Ma oggi è ancora così? Non certamente, e sappiamo bene ciò che accade, ma lo pretendiamo. Facciamo un esempio: sarebbe un non-senso dare del primo della classe a chi riporta un’alta votazione in tutte le discipline scolastiche ma non ha un comportamento corretto, pertanto anche un candidato sindaco deve possedere tutti i requisiti richiesti.
Oggi ci limiteremo a tracciare le varie tipologie di candidati che a breve scenderanno in campo: l’esercito degli ambientalisti e degli ecologisti, i rappresentanti dei commercianti e delle professioni forensi e mediche, i “battitori liberi” che andranno a formare le “liste civiche” e i rappresentanti dei partiti.
In questo mare magno non sarà facile nuotare o mantenersi a galla.
Siamo ancora all’inizio.
Ne vedremo di belle.
Credeteci!
 
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Apriamo l’almanacco della settimana parlando di anziani. A Taranto, i parrocchiani della Chiesa del Sacro Cuore hanno segnalato al parroco, don Luigi Larizza, la presenza nel quartiere di una donna di 96 anni che viveva sola e circondata dai rifiuti. Il sacerdote lo ha segnalato ai Servizi Sociali del Comune che tempestivamente hanno trasportato la nonnina in una struttura idonea.
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Al sindaco Stefano piacciono i “contratti a progetto” e per questo aveva assegnato l’incarico di assessore alle Finanze alla ragioniera Uccelli, moglie del presidente del Collegio dei Revisori dell’Amiu. La designata dopo tre giorni ha ringraziato e ha lasciato l’incarico.
 
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Nei giorni scorsi un sub, Luca Dinoi, si è calato nelle acque antistanti il Faro San Vito e si è trovato fra le mani una statua bronzea appartenente forse al IV secolo a.C., è stata battezzata con il nome “Afrodite viene dal mare”. Il sub l’ha consegnata nelle mani del Sindaco che a sua volta provvederà a consegnarla agli esperti della Soprintendenza perché della stessa statua se ne sappia di più Speriamo che, ultimate tutte le ricerche e la doverosa ripulitura, i tarantini possano ammirarla nel Museo MarTa o comunque in una pubblica struttura.
 
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La protesta contro il ritardato o mancato recapito della Posta si è estesa anche alla Chiesa locale tanto che il parroco della Chiesa di San Pio X ha denunciato il fatto che resta senza posta anche dopo un mese e che spesso si tratta di posta in scadenza. Memore dei ritardi postali ha pensato bene di inoltrare la protesta non per posta ma per email.
 
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In via Di Mezzo, all’altezza della scaletta Calò, ha chiuso lo storico panificio Peluso la cui nascita dovrebbe risalire al 1780. Sulla saracinesca del panificio è scritto che lo stesso è chiuso temporaneamente e si è subito pensato che volesse ristrutturarlo, ma si è poi saputo che nel giro di qualche mese ha subìto ben due rapine.
Così si affossa il commercio e si cancella la storia.
 
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Dopo le dovute indagini da parte della Procura risultano indagati ben 44 assenteisti dell’Amat, i furbetti del cartellino, che risultavano in servizio ma stavano altrove.
 
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Sempre agitate le acque nel pianeta Scuola e i sindacati si muovono per chiedere al Governo tremila posti in più per i nostri professori. Basteranno a frenare l’esodo verso il Nord?
 
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Fra le vittime di Rigopiano c’è anche la salentina cinquantenne originaria di Alezio, Bianca Iudicone. Di questa tragedia non si spegne l’eco e montano giorno dopo giorno le polemiche.
 
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Per la Spartan Race lo scorso anno furono spesi 35 mila euro, ma si è avuta una ricaduta di ben 630 mila euro. Gli organizzatori sono impegnati, intanto, ad organizzare per ottobre una edizione junior della gara spartana riservata ai ragazzi dai 4 ai 13 anni.
 
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E’ sempre guerra tra il sindaco Stefano e i commercianti che vedono che alle parole non seguono mai i fatti. Aumentano i casi di abusivismo commerciale tanto che c’è stato chi ha proposto di non parlare più di “ambulanti abusivi”, ma di “ambulanti diversamente autorizzati”.
 
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Il Commissario Prefettizio di Martina Franca lascia Palazzo Ducale perché promosso alla carica di Prefetto di Siracusa.
Cambio di guardia anche a Taranto dove il Prefetto Guidato, nominato a Vicenza, viene sostituito dal nuovo Prefetto barlettano Donato Cafagna.
 
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Furto al Museo Spartano con sede in via Paisiello, sono state rubate maioliche del 1600 ma la famiglia Bellacicco assicura che le visite guidate continueranno.
 
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Lotta senza tregua alla “sosta selvaggia” con l’arrivo di un notevole quantitativo di dissuasori della sosta in cemento meglio noti come “panettoni”. Molti saranno istallati per la seconda volta nella Città Antica dove qualche mese fa il solito ignoto pensò di farli rotolare lungo la scalinata della Scesa Via Nuova.



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