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Il pregiudizio e l´orgoglio/ META IMPENSABILE A CHI?

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

22
FEB
2017

Il portierone del Bayern Monaco e della Germania Manuel Neuer è stato ospite a Martina Franca nelle ultime ore. Un presunto sito di informazione non ha perso l’occasione per schernire la scelta dell’estremo difensore bavarese, con un articolo che ha suscitato uno (studiato) sdegno martinese sulle piattaforme social
Manuel Neuer, portiere della nazionale tedesca e del Bayern Monaco. Un personaggio e due compagini che hanno bisogno di ben poche presentazioni. Nello scorso turno di campionato il Bayern affronta l’Herta Berlino fuori casa e le cose non vanno come auspicato, perché Neuer e soci non vanno oltre l’1-1. Ed è forse a quel punto che il fortissimo portiere tedesco, il migliore al mondo dopo Buffon, decide di concedersi una vacanza nel Belpaese. A Roma? A Milano? A Torino o chissà in quale altra città metropolitana? No, il portierone della Germania sceglie Martina Franca. E già questa, di per sé, sarebbe una risposta esaustiva all’argomento pronto ad essere snocciolato in questa sede.
FRASI A CASO La voce di Neuer a Martina si diffonde in meno di un soffio di Eolo, le bacheche dei giovani martinesi amanti del calcio iniziano a diventare monotematiche sotto forma di selfie col campionissimo del Bayern. Dopo le bacheche facebook dei martinesi tocca alla stampa, prevalentemente sportiva, riprendere la notizia. E i principali quotidiani e siti sportivi – quelli seri – non fanno altro che scrivere la notizia con stupore assai relativo. Assai relativo perché questi siti, sempre quelli seri e degni di essere chiamati tali, sanno bene quanto Martina Franca sia stata presa, è presa e continuerà ad essere presa d’assalto da personaggi illustri di musica, spettacolo e sport, per l’appunto, che scelgono la nostra terra come meta vacanziera. Tutto nella norma e fatato fino a quando un altro sito – serio neanche un po’ – riprende la notizia di Neuer a Martina con un articolo denigratorio e ignorante (nel senso che ignora) sotto tutti i punti di vista possibili e immaginabili, con al suo interno uno scherno continuo ai danni di Martina Franca del tutto inaccettabile. In questo scritto la sedicente giornalista chiede spiegazioni a Neuer sul perché la sua scelta per qualche ora di relax sia caduta su Martina Franca, località I – M – P – E – N – S – A – B – I – L – E, come riportato dall’autrice dell’articolo. Lì dove spuntano diverse frasi ingiuriose su Martina del tipo “Neuer, il tuo GPS si è semplicemente sbagliato?”, oppure “Neuer ha scelto un luogo dove neanche un pugliese sognerebbe mai di trascorrere un week end”.
Dopo l’iniziale fase di legittima rabbia e disdegno, si passa dalla rabbia alla pena. Il perché è presto detto. Giornalista e direttore, quello che poi ha difeso a spada tratta la sua collaboratrice, capace anche di lanciare un apposito e irripetibile hashtag, accusando i martinesi di scarsa propensione all’ironia, fanno parte della redazione di un sito sconosciuto ai più, evidentemente abituato a sprofondare nell’oblio telematico causato da tanti e più meritevoli colleghi. I nomi dei protagonisti della vicenda e del sito rimarranno volutamente anonimi, per non generare altre visite che andrebbero ad aggiungersi alle tante, troppe, già sicuramente confluite nel sito in questione. Perché è questo il reale scopo del piano ordito: i click remunerativi, la visibilità. La penosa tattica del clickbait.
COS’E’ IL CLICKBAIT È un termine (tradotto vuol dire “esca da click”) che indica un contenuto utile per attirare un grande numero d’internauti col fine di aumentare le visite a uno specifico sito per generare rendite pubblicitarie online. Pezzo forte del clickbait sono spesso i titoli forti e apertamente provocatori, in grado di far leva sull'aspetto emozionale del lettore. Quel lettore che, tante volte inviperito, si presta ignaro al miserabile giochetto condividendo il contenuto web. Più condivisioni, più visibilità per il sito, più possibili proventi pubblicitari. I siti di clickbait fanno pseudo informazione narrando fatti in maniera strumentale, distorcendone la realtà. Come Neuer a Martina Franca. Una pseudo informazione che purtroppo ha il potere di oscurare quella fatta secondo canoni, perché pensateci bene un attimo: l’articolo fasullo in oggetto ha fatto sicuramente più parlare rispetto a quelli scritti professionalmente. Un risvolto psicologico tanto deprimente quanto vero: un dibattito non partirà mai da un complimento, ma da una provocazione.
PRECISAZIONI Il direttore del sito in questione spiega che è grazie alla sua giornalista se il nome di Martina Franca circola in tutto il web. Ignorando teneramente che i  motivi del parlare di Martina Franca risiedono nei vari personaggi famosi che hanno deciso di comprare case e campagne nella Franca Martina; risiedono in tutti quegli altri campi – artistico, sociale, culturale – dove la cittadina regina della Valle d’Itria fa scuola. Sia chiaro che il nome di Martina non sarà certo leso dall’articolo di due personaggi di caratura assai modesta e limitata, né certamente crolleranno i visitatori in estate.  Però, clickbait o non clickbait, l’amor proprio è sempre condivisibile. Infatti lo tsunami dello sdegno – da sempliciotti? sì, da romantici e patriottici sempliciotti - si è abbattuto ben presto sui social, inondando la redazione in questione di mail di protesta con richiesta di scuse al seguito da far presentare alla “giornalista” in questione. Sordo come una campana il suo nominato e rinominato direttore, che anzi rigira la frittata invocando lui le scuse dei martinesi alla sua collaboratrice, in quanto ironia e insulti – stando alle sue parole - starebbero sullo stesso piano. Qualche insulto improvviso non fa mica male, in poche parole. Raccapricciante, è vero. Ma tant’è. Che poi, rivedendo l’articolo, è maledettamente geniale schernire una città inserendo nello stesso le immagini dei luoghi più belli e significativi della città. Comunque, sfugge il punto: se per mangiare si è costretti ad arrivare al clickbait, è evidente che nella tua vita più di qualcosa è andato storto e che la tua carriera giornalistica altro non è che un triste e mal riuscito tentativo. Pena e compassione come se piovesse. E soprassediamo se la giornalista in questione – addirittura “un esempio da seguire” per un altro sito schieratosi al suo fianco – nell’articolo ha ripetutamente storpiato il cognome di Neuer. Almeno le basi del  mestiere….
LE AZIONI CONCRETE Tocca al nostrano Onorevole Gianfranco Chiarelli fare la voce grossa in merito, annunciando tramite una nota stampa un esposto all’Ordine dei Giornalisti, in quanto l’articolo  “supera ogni limite consentito dal diritto ad esprimere liberamente le proprie opinioni”. E non solo, perché nella nota alquanto adirata, Chiarelli fa inoltre presente quanto segue: “Riservandomi di valutare ogni azione utile al ristoro del grave danno d’immagine subito, auspico che gli organi competenti valutino ogni necessaria azione sul  piano della sanzione disciplinare per chi ha violato ogni più elementare regola professionale e deontologica”. Parole nelle quali si rispecchia la popolazione martinese del web – tanta – affamata di giustizia. Anche se magari sarebbe bene nutrire lo stesso sentimento per questioni più pregnanti di un articolo scritto da due troll (utenti di un ritrovo virtuale pronti a provocare con contenuti irritanti e fuori tema) da tastiera. Ma questa è un’altra storia. Piuttosto, la vera domanda forse potrebbe essere questa: ma in tutto questo, Neuer cosa starà pensando? Non è dato saperlo. Forse si starà facendo una grossa risata e niente più. Certamente non fragorosa quanto quella regalatagli dal rigore di Pellè agli Europei francesi. Purtroppo.
 



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