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LA DOMENICA CHE NON TI ASPETTI, SENZA "SE" E QUALCHE "MA"

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

5
OTT
2017

Crescono inaspettatamente le statistiche sul turismo a Taranto (aumento degli arrivi e dei pernottamenti), numerevoli anche gli sforzi per il rilancio della città in vista della nuova stagione invernale (visite museali gratuite e negozi aperti la domenica), ma permangono i problemi del degrado e della sicurezza sociale



Non ci piace il disfattismo né la demagogia, e ci corre anche l’obbligo di plaudire lì dove si fa bene in alcuni settori chiave del futuro, ma non possiamo certo ignorare i problemi della città.
Dopo la pausa estiva e il sopraggiungere di ottobre si torna a popolare il corso umbertino con numerose iniziative di promozione commerciale e territoriale che, chiaramente, guardano non solo al tarantino ma anche oltre i confini della Magna Grecia.
Già nei giorni scorsi, infatti, l’assessore regionale al ramo Loredana Capone ha espresso la sua soddisfazione per la crescita - quasi inaspettata - in chiave turistica del capoluogo jonico. Difatti si tratta di dati che, seppur ancora modesti, restano incoraggianti considerando che nei primi sette mesi del 2017, secondo l’Osservatorio regionale sul turismo, si è registrato un incremento del +4% degli arrivi e un +8% dei pernottamenti: un flusso costituito per lo più da visitatori stranieri.
Sicuramente un fatto positivo, reso possibile anche grazie all’ingresso della città nel nuovo mercato crocieristico, ad una impeccabile gestione del museo nazionale nonchè all’impegno di privati e associazioni di categoria nella promozione delle risorse locali (da Made in Taranto al Distretto nautico della Magna Grecia).
Ma la stagione estiva è ormai alle spalle e occorre pensare ai mesi più freddi. Non male è stata infatti la domenica appena trascorsa che ha interessato un discreto lavoro integrato tra Mibact, Comune di Taranto, Marina militare e Confcommercio. Lo stesso MarTa, offrendo anche l’ingresso gratuito all’interno del museo, si è distinto per una serie di iniziative culturali racchiuse sotto l’hastag #domenicalmuseo che hanno coinvolto un pubblico più ampio, dai più giovani alle famiglie: si è parlato di paesaggi, mitologia ma anche di infanzia ed adolescenza nel mondo antico. Per l’occasione si è potuto visitare anche Palazzo Pantaleo ed il Museo Etnografico "Alfredo Majorano" e – come ha reso noto la Confcommercio – a partire proprio da questo primo ottobre in città ha nuovamente preso il via l’apertura delle attività commerciali in ogni primo fine settimana del mese.
Va benissimo così. Questa sembra essere la strada giusta per incanalare lo sviluppo della città dei due mari su tutti i fronti, dalla cultura all’economia. Tuttavia c’è tanto ancora da fare. E sicuramente molti sono i punti di debolezza e i fenomeni sociali negativi da contrastare: tra tutti spicca il problema dell’abusivismo dilagante per le stesse vie principali del borgo cittadino. Un covo di concorrenza sleale e di evasione fiscale incredibile che deturpa, per vie delle tante bancarelle e lenzuola di fortuna messe lì per terra a ingombrare il passaggio, anche esteticamente il centro, e che già in passato ha suscitato le pesanti critiche di alcuni commercianti e forze politiche di opposizione.
A ciò si aggiungono altre piaghe sociali come quella dell’immigrazione incontrollata, il degrado in alcuni quartieri e il problema della “sicurezza” in città, sempre più in preda alla paura e nelle mani della microdelinquenza che all’ordine del giorno si macchia di furti, tentativi di truffe ed estorsioni di denaro ai passanti nei parcheggi. Un brutto biglietto da visita tra tante belle premesse e un positivo clima di entusiasmo che certamente - lo diciamo con molta onestà intellettuale - si sta venendo a creare nell’ambito istituzionale. E vi assicuriamo che il nostro non è mica populismo: è solo il nostro “ma…”.


 



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