Organizzato dal Comando Marittimo Sud della Marina Militare e da altri enti pubblici e privati, l'evento promette di essere di buon auspicio per la città dei due mari
In questi ultimi tempi si parla sempre più spesso nel capoluogo jonico del mare e delle sue molteplici attività che potrebbero, a cominciare dal Porto, ma passando anche attraverso altri canali, rappresentare il volàno per il rilancio economico della città dei due mari non limitatamente alla portualità e alla maricoltura. Grandi passi sono stati fino ad oggi fatti per dare di Taranto, proprio attraverso il mare, una immagine diversa e certamente positiva.
Ci piace citarne soltanto tre di quelli che potrebbero essere molteplici esempi.
Il primo è dato dal contatto che i tarantini e i turisti hanno con i delfini grazie alla Jonian Dolphin Conservation.
Altro esempio è rappresentato dal Molo Sant’Eligio che rappresenta certamente un aspetto del rilancio di Taranto sul mare e, nel caso, ci riferiamo alla struttura che ospita per l’intero anno manifestazioni culturali, sportive e canore, ma anche alla grande realtà del porticciolo turistico.
Il terzo esempio è dato dalle molteplici iniziative pubbliche e private che offrono ai tarantini la possibilità di fare lunghe ed interessanti passeggiate a mare godendo di un paesaggio veramente “mozzafiato”.
In questo contesto, che ripetiamo non essere esaustivo, si inserisce la I Edizione del “Trofeo del Mare-Città di Taranto”, organizzato dal Comando Marittimo Sud della Marina Militare e da altri enti pubblici e privati, che si svolgerà dal 9 al 15 di ottobre.
La prima delle novità, sulle quali è bene spendere due parole, è la “location” che ospiterà le numerose gare sportive in programma, come si può leggere in altra parte allegata al presente servizio. Stiamo parlando delle acque del Mar Grande e del Mar Piccolo, della sede della Sezione Velica della M.M. e del Molo Sant’Eligio.
Fino ad oggi nella storia di Taranto è stato prevalentemente il Mar Grande lo scenario e il “campo” sul quale si sono svolte le gare per l’aggiudicazione del trofeo. La novità in assoluto è rappresentata dal fatto che finalmente si è scoperta la valenza di un grande contenitore come il secondo seno del Mar Piccolo di Taranto.
Come da programma ci saranno opportunità perché nei sei giorni di gara si potranno scoprire le bellezze che circondano questo meraviglioso scenario che fa del secondo seno del Mar Piccolo un autentico lago dove nell’antichità sorgeva l’antico porto greco, prima, e romano, dopo.
Non a caso il Trofeo ha due termini di riferimento ben precisi: il mare perché attraverso esso possano esprimersi tutti coloro che amano lo stesso a vari livelli, ma anche il nome di Taranto che dovrebbe abituarsi a dismettere i panni di città conosciuta fuori dalle sue mura soltanto per l’inquinamento.
Altro aspetto importante di questo Trofeo è il coinvolgimento sinergico di varie realtà che faranno sì che nella “sei giorni” si possa parlare soltanto di Taranto e del suo mare.
Tutto questo avverrà in uno spirito che lancia un trampolino verso il futuro e che vedrà come protagonisti gli studenti delle IV e V classi di otto istituti scolastici secondari di Taranto e Massafra (Righi, Liside, Archimede, Cabrini, Battaglini, Ferraris, paritario Plateja e la De Ruggieri), impegnati con gli istruttori sportivi della Marina Militare, di società sportive e circoli velici.
I giovani dovranno prendere contatto con sport interessanti come la vela, la canoa e le lance a remi.
Grande ruolo propositivo e organizzativo è certamente riservato alla Marina Militare ormai da secoli alleata fedele e amica della città di Taranto.
Sarà la nave Orsa Maggiore la “sentinella”, l’“ambasciatrice” e la “madrina” di questa manifestazione che, ne siamo certi, finirà per scrivere un capitolo interessante nella più che millenaria storia di Taranto.
Gli organizzatori non hanno tralasciato veramente nulla pensando anche a chi, per motivi vari, nei giorni del Trofeo non potrà muoversi sulla superficie del mare.
Il Castello Aragonese di Taranto sarà, invece, la cornice per la cerimonia d’apertura e per le premiazioni finali di sabato 14 ottobre e domenica 15 ottobre.
Il Castello Aragonese di Taranto, gestito dalla Marina Militare, rappresenta attualmente, insieme al Museo Nazionale, l’attrattiva principale del nostro territorio. Nel 2016 ha registrato più di 110 mila visitatori, il numero più alto registrato dal 2005, anno di apertura al pubblico della struttura: circa 30.000 provenienti da Taranto e provincia, 67.000 dal resto d’Italia e circa 13.000 gli stranieri. Rispetto al numero di visitatori dello scorso anno, vi è stato un aumento del 20 percento di turisti, senz’altro determinato dalla capacità di attrazione culturale dell’antica fortificazione ma soprattutto grazie all’impegno del personale militare e civile addetto alla valorizzazione del Castello: in una dozzina di anni, infatti, sono stati rilevanti i risultati conseguiti con professionalità ed entusiasmo dagli addetti impegnati nelle operazioni di manutenzione, restauro e ricerca archeologica e supporto logistico, nonché guida per i visitatori.
Nel fine settimana che precede l’inizio del Trofeo del Mare, dal 7 al 9 ottobre, verrà allestito presso Piazza Maria Immacolata uno stand informativo del Trofeo che vedrà inoltre la partecipazione per la prima volta in città del nuovo e avveniristico Centro Mobile Informativo della Marina Militare dove personale qualificato sarà pronto a dare informazioni sulla Forza Armata e sulle varie possibilità di arruolamento.
Grandi sono le aspettative, come auspichiamo una grande ed entusiastica partecipazione soprattutto da parte dei giovani.
Insomma, è una “carta vincente” da giocare e che farà sì che di Taranto in questi giorni si possa parlare non soltanto attraverso i suoi due mari, ma dal Castello dalla quale sarà fatta la presentazione ufficiale dell’evento sino alle Isole Cheradi, il Faro di San Vito e le numerose strutture militari che costellano come stelle lucenti il territorio tarantino in un firmamento che vede abbracciati terra, cielo e mare.