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IL BIANCO E IL NERO/LA NOBILE MISSIONE DI MAMMA LOREDANA

Pubblicato da: Categoria: SCACCHI

26
APR
2018

Metti il desiderio incontenibile di una nuova maternità, l’amore per il prossimo, che deriva da un’innata filantropia, e una splendida donna diviene fonte d’amore e gioia per tanti bambini sfortunati. Loredana non ha donato solo affetto, carezze e beni di prima necessità, ma ha nutrito la mente di questi piccoli introducendo la conoscenza del “Nobil Gioco”.

Tempo fa narrai la storia di Phiona Mutesi, una ragazza africana semianalfabeta, che ha sviluppato sin dalla tenera età delle notevoli doti scacchistiche, fino a disputare le Olimpiadi di Scacchi.
Forse non avremo la fortuna di conoscere personalmente questa ragazza, ma potremmo avvicinarci ad una realtà che, purtroppo, è allo stesso livello di povertà. Famiglie che vivono in umili baracche e tanti bambini innocenti, orfani o ammalati di AIDS, la peste che colpisce soprattutto i luoghi poveri e nei quali regna l’ignoranza.
Loredana Raguso è una giovane donna di Martina Franca e ha assecondato il desiderio di diventare nuovamente mamma affidandosi, dopo un iniziale e comprensibile scetticismo, all’ASSOCIAZIONE AFRICA ON, che si occupa di adozioni a distanza. Quella di Loredana è diventata una vera e propria missione, al punto che si reca circa due volte l’anno in quei luoghi, solo per andare a trovare il suo bimbo adottivo. Lui la chiama “madrina” e lei non lesina carezze e affetto a tutti i piccoli orfani, tentando di sopperire anche ad esigenze di altra natura: cibo, cure, istruzione, ecc…
Questa povera gente non ha davvero nulla; vive un’esistenza al limite della più totale indigenza e, a questo, si aggiunge il Virus HIV che imperversa, seminando la morte anche tra i bambini.
Loredana cerca di diffondere la conoscenza di questa triste realtà, coinvolgendo amici e conoscenti. Nel mese di Gennaio scorso, la BOTTEGA ARTEMISIA, laboratorio d’arte di Antonella Micocci, grande artista e moglie del nostro socio Valter Pesce, è stata protagonista di un’asta di solidarietà. Antonella ha proposto molte opere sue  e dei suoi allievi e il ricavato è stato destinato all’acquisto di un pullmino per il trasporto dei bimbi malati di AIDS di cui parlavo prima, che necessitano di cure e a volte urgentemente. La mancanza del mezzo, in passato, ha impedito di intervenire in casi di emergenza e per questo alcuni piccolini sono deceduti.
Noi siamo davvero fortunati, se pensiamo a tutto ciò che possediamo e al poco valore che spesso attribuiamo agli oggetti e alle opportunità che ci vengono fornite.
La scorsa settimana Valter ha condiviso con noi le foto del bambino adottato da Loredana, in alcune appare bellissimo e sorridente, in altre gioca a Scacchi. Ovviamente non avendo soldi per acquistare il cibo, la scacchiera è stata realizzata da un falegname del luogo e i pezzi li ha procurati la sua madrina, così che il piccolo possa allenarsi. La sua speranza è di poter venire al circolo una volta giunto in Italia, perché vuole conoscere Valter e imparare a giocare bene.
Se penso alla scarsa cura del materiale alla quale, spesso, assisto al circolo e alla svogliatezza di alcuni nell’imparare, poiché magari preferiscono un pallone, provo sgomento.
Il mio desiderio, forse una fantasia o un azzardo, è quello di raccogliere la somma sufficiente per acquistare scacchiere, set di pezzi e orologi da inviare ad ognuno di loro. L’auspicio è che, attraverso il Nobil Gioco, le menti si sviluppino e questi giovani trovino la forza e il coraggio di effettuare il salto di qualità per migliorare la propria condizione di vita. Phiona Mutesi, ad esempio, è riuscita tramite gli Scacchi a risollevarsi, ora vive in una bella casa e conduce un’esistenza senza dubbio più dignitosa.
Sono sempre stati considerati un gioco per ricchi, un po’ come il golf. Ma in questi anni, per molti ragazzini delle bidonville di Kampala questo sport divertente e di abilità sta diventando uno strumento di riscatto sociale e di emancipazione. La vita di Phiona e della sua famiglia è completamente cambiata. La madre, per guadagnare qualche soldo, non si deve più svegliare alle tre di notte per comprare avocado, melanzane e zucche al mercato e rivenderle al mattino. Phiona non è più costretta a dormire sul pavimento e a condividere con i fratelli due sottili e scomodi materassi. E’ grazie agli Scacchi che può proseguire i suoi studi e credere in una vita migliore.
Il Nobil Gioco, così, potrebbe essere elevato al rango di trampolino di lancio per la costruzione di una nuova vita, di una società migliore, restituendo una dignità a questo popolo così sfortunato e povero che, sebbene possieda una enorme potenzialità in termini di ricchezza e sviluppo, non ha i mezzi per poterla sfruttare.
Un aforisma recita: “Se al povero dai un pesce lo sfamerai solo per un giorno. Se gli consegni una canna da pesca lo sfamerai per una vita”. Aggiungerei che, se gli si fornissero gli strumenti per arricchire la propria conoscenza e le qualità mentali, forse si potrebbe raggiungere lo stesso obiettivo.

Marika Chirulli Presidente
A.D. Itria Scacchi
Sede: Via Pergolesi n° 48
Presso Associazione Arma Aeronautica
Telefono: 339-1606512
e-mail: itriascacchi@libero.it
Sito: www.facebook.com/itriascacchisegreteria
Pagina Facebook: AD Itria Scacchi

 



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