Parliamo di un incontro commovente nel carcere di Taranto tra un detenuto e il suo cane ma anche di belle iniziative per promuovere la donazione del sangue
Emergenze e criticità dell’estate, la stagione che impazza di gioia ma che deve fare i conti anche con non pochi problemi. La scorsa settimana abbiamo centrato la nostra attenzione sugli anziani abbandonati e sugli animali domestici che i padroni lasciano d’estate al loro destino perché non sanno dove collocarli.
Ebbene, dobbiamo brevemente riprendere il discorso del rapporto fra cane e uomo perché la scorsa settimana abbiamo appreso da un quotidiano di Taranto una storia che merita di essere raccontata anche a beneficio dei nostri lettori.
Un cittadino tarantino detenuto nella Casa Circondariale del capoluogo ionico nei giorni scorsi ha avuto il permesso di incontrare il suo cane Terranova di nome “Barone” nel cortile del carcere tarantino. Il cane, da quando si era dovuto distaccare dal padrone, si era ammalato per il dolore e l’unico riparo lo trovava fra quelle che erano state le lenzuola del suo padrone. Anche lo stesso soffriva la lontananza del suo fedele “Barone”, così grazie all’azione sinergica fra la direttrice, i cappellani e il personale del carcere si sono create le condizioni perché i due potessero trascorrere un’ora insieme. E’ bastato così poco tempo perché il cane riprendesse il suo vigore. Commovente è stato l’abbraccio finale tra i due.
Sul fronte degli anziani c’è da registrare una bella notizia che ci giunge dal capoluogo della regione, Bari. Nella città del Levante l’Amministrazione dal 1° luglio ha riaperto una piscina comunale destinandola esclusivamente e gratuitamente agli over 65. Così i “nonnini” avranno modo di beneficiare di un servizio che certamente risulterà utile per far fronte agli inevitabili disagi della stagione estiva.
Intanto dobbiamo registrare che sempre dal 1° luglio tutti i cittadini si ritroveranno a dover far fronte a grossi aumenti sulle bollette della luce e del gas. Coloro che avvertiranno maggiormente il peso ci sono gli anziani con un bassissimo reddito mensile che certamente dovranno limitarsi ad accendere il condizionatore. Agli anziani non serve avere mezz’ora gratuita di navigazione su Internet, come propone il Governo, ma necessitano servizi di prima necessità e politiche finalizzate a rendere meno problematica la loro già difficile esistenza.
Riprendendo il discorso sulle emergenze estive dobbiamo ricordare quello dei fastidiosi insetti (mosche, zanzare, formiche, api, vespe, blatte, topi e lucertole) che si infilano ovunque e, se non si hanno le zanzariere, è quella da affrontare contro gli insetti una vera e propria guerra.
E’ guerra anche per la lotta contro chi, in barba a ogni osservanza di legge, vende abusivamente sotto il sole, non importandosene del problema igienico, pesce, cozze e cocomeri.
C’è il problema di far fronte all’acquisto delle creme solari per evitare i danni dei raggi ultravioletti.
C’è anche il problema di custodire bene le nostre case per evitare che i ladri abbiano la strada spianata per rubare ogni cosa.
C’è il problema di una equilibrata dieta per evitare i fastidiosi disturbi gastro-intestinali, tipici della calda stagione.
C’è, inoltre, il problema di reprimere in città, di notte gli schiamazzi che provengono dai luoghi in cui si concentrano gli esercizi commerciali aperti anche di notte e di pomeriggio gli schiamazzi che provengono dai ragazzini che scambiano la strada e gli slarghi per campi di calcio impendendo il doveroso riposo soprattutto agli anziani, ai bambini e agli ammalati.
L’emergenza-madre di questa settimana è rivolta ad una problematica che riguarda tutti i cittadini, quella della donazione del sangue, diciamo tutti ci cittadini perché anche un semplice incidente può determinare la necessità di una trasfusione.
A tale proposito dobbiamo registrare una significativa iniziativa della Regione Puglia intitolata “Dona EMOzioni”. Tutto ciò nonostante il fatto che la Puglia sia autosufficiente dal punto di vista delle disponibilità di sangue ed emoderivati con circa 170 mila sacche raccolte ogni anno. La Regione ha lanciato questa campagna per la sensibilizzazione alla donazione e alla raccolta di sangue che ha l’obiettivo di far fronte alle carenze che si possono registrare nel periodo estivo quando i donatori abituali vanno in vacanza e aumentano le necessità nel campo delle donazioni e quindi delle trasfusioni.
Si tratta di un progetto itinerante che vedrà coinvolte le città di Polignano, Taranto, Bari, San Severo, San Foca di Melendugno e Mesagne.
Il progetto si svolgerà tra luglio e settembre con un programma di raccolte di sangue accompagnate da eventi collaterali di varia natura come, ad esempio, convegni tematici, spettacoli, esibizioni, gare sportive ed amatoriali, degustazione dei prodotti tipici ed altro.
Nel capoluogo ionico la tappa, che è iniziata il 5 luglio, si concluderà il 9 e 10 con l’apertura straordinaria della sezione trasfusionale.
Stesa cosa avverrà negli stessi giorni, 9 e 10, dalle 17 alle 21, nell’Ospedale SS. Annunziata con l’apertura straordinaria pomeridiana del Servizio Trasfusionale.
L’8 luglio, alle 21, in Piazza Della Vittoria si esibirà il gruppo musicale “Terraross”. Il 5 scorso nella Sala degli Specchi del Comune di Taranto, da parte del “Civis Taranto” sono stati donati due defibrillatori al Comune e al Coni.
Sono presenti nel territorio ionico alcune associazioni di donatori che in estate moltiplicano gli sforzi e le iniziative per non far mancare il sangue, linfa vitale, negli ospedali e nelle cliniche.
Ci piace citare alcuni slogan che invitano ogni cittadino che ne ha i requisiti a donare il proprio sangue, come, “Donare sangue è un dovere sociale”, “Dona il tuo sangue…e saprai che peso ha l’Amore” e, ancora, Erich Fromm dice: “Dare dà più gioia che ricevere, non perché è privazione, ma perché in quell’atto mi sento vivo”.
Sembrerà incredibile, eppure ognuno di noi ha un percorso, tra arterie e vene capillari, di circa 155 mila chilometri ed è lungo questo percorso che il sangue compie il suo straordinario lavoro.
Il liquido rosso è un grande campione perché compie un grande viaggio di andata e ritorno nel quale tutti i punti del nostro corpo vengono raggiunti e porta ossigeno alle cellule, rifornisce il corpo di proteine e le difende dalle infezioni, inoltre riporta indietro l’anidride carbonica e le scorie ai polmoni per espulsione.
In un millimetro cubo di sangue ci sono 5 milioni di globuli rossi, 7 mila globuli bianchi e 300 mila piastrine. Poi c’è il plasma che rappresenta il 55% del sangue, un vero e proprio nastro trasportatore.
Sono quattro i gruppi sanguigni più importanti: Zero, A, B, AB.
Attraverso l’esame ematico è possibile controllare il numero dei globuli e la regolarità del loro lavoro, è possibile soprattutto scoprire infezioni e malattie gravi come l’emofilia e l’epatite virale, perciò è vero che “Più conosci il sangue, più conosci te”.
E’ anche vero che donare il proprio sangue significa donare ad una vita la serenità.
Non ci sono rischi nel donare il sangue perché il tutto avviene tenendo conto del fatto che il prelievo viene fatto da personale specializzato e vengono usati strumenti che vengono distrutti dopo il prelievo.
Non tutti possiamo donarlo, per farlo necessitano determinate condizioni che vengono, di volta in volta, accertate dal personale medico ed infermieristico addetto alla raccolta.
Ci piace chiudere questo servizio dedicato al sangue riportando alcune interessanti considerazioni che il veterinario Leandro Borino riporta nel testo “Anima-li e Sacre Scritture (considerazioni di un medico veterinario)”. L’autore citato riporta fra le altre, una frase di Mosè: “Il sangue è una cosa viva”. Tutto ciò fu detto 3 mila anni prima dell’invenzione del microscopio, che è un fratello minore del cannocchiale. L’autore fa sapere anche che da quando i primi ricercatori osservarono il sangue al microscopio, nel 1700 avanzato, siamo venuti a conoscenza come nel sangue vi siano delle cellule e cioè che non è solo un liquido ma al suo interno ruotano forme di vita autonome che conosciamo con il nome di globuli bianchi, rossi e piastrine.
Il sangue, pertanto, è vita e dona la vita. Sarebbe bello che nelle nostre scuole, insieme alle tante utili nozioni, i nostri ragazzi imparassero la cultura del sangue e della sua donazione.