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Internet "viaggia" in milioni di cavi posati sul fondo degli oceani

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

16
NOV
2020

Miliardi di persone lavorano, giocano, parlano, si scambiano documenti e like, ignorando che chilometri di tecnologia sono affidati ai cavi che collegano un continente all'altro attraverso gli oceani. Attualmente sono operativi circa 900.000 chilometri di cavi sottomarini, venti volte la lunghezza dell'equatore. Il primo cavo è stato posato nel 1858 e collegava gli Stati Uniti alla Gran Bretagna. Per celebrare l'evento, la regina Vittoria inviò un telegramma al presidente James Buchanan, a Washington: il messaggio arrivò dopo sedici ore. All'epoca erano quasi comunicazioni in tempo reale, se paragonate alle settimane richieste da un messaggio postale che doveva attraversare l'Atlantico in nave. Posare un cavo oceanico è un'operazione lunga, complessa e costosa, per questo motivo tutti gli operatori per le telecomunicazioni si sono consorziati per condividere le spese relative a queste grandi opere. Da un paio di anni, Google opera in autonomia e, posando cavi di sua proprietà, consolida una posizione prevalente e dominante rispetto agli altri operatori e alla gestione delle informazioni. L'ultima operazione in ordine di tempo collega gli Stati Uniti al Cile, dove Google ha il più grande data center dell'America Latina. Il cavo si chiama Courie ed è lungo 10.500 km e può trasferire 72 TB di dati al secondo. La vita dei cavi oceanici inizia in fabbriche dove centinaia di fibre ottiche vengono avvolte in fasci del diametro di un tubo da giardino, poi ricoperti con vari strati di plastica e leghe metalliche che li proteggeranno dagli agenti esterni. I cavi sottomarini devono resistere all'erosione, allo sfregamento sulle rocce e sul fondo provocato dalle correnti oceaniche, ai terremoti e alle interferenze elettromagnetiche per almeno 25 anni. Quando è pronto il cavo viene caricato sulla nave posacavi. Il caricamento sulla nave è un'operazione delicata che dura ben quattro settimane perchè il cavo deve essere arrotolato senza nodi o attorcigliamenti che lo possano danneggiare o ne rallentino lo scorrimento durante la posa. Viene depositato alla velocità di 8 km/h. Nei pressi della costa, dove le rotture sono più probabili a causa delle correnti e del passaggio delle imbarcazioni, il cavo viene interrato sotto al fondale grazie a uno speciale aratro. Se le condizioni del mare diventano proibitive e mettono a rischio la nave e l'equipaggio, il cavo viene tranciato e il moncone assicurato a una boa. Non appena il meteo lo consente viene recuperato e ricollegato alla bobina, per riprendere le operazioni di posa. Curie è il terzo cavo posato da Google, e dal 2018 sono operativi Dunant, che attraversa l'Atlantico dalle coste della Virginia fino alla Francia, e Equiano, che collega il Portogallo al Sudafrica.



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