E' dell'onorevole Gianfranco Chiarelli la prima analisi post-voto; un'analisi che per la prima volta da parte di un politico, segno di onestà intellettuale, ammette un risultato deludente ma, nello stesso tempo, traccia anche le linee per un pronto rilancio: ripartire da Raffaele Fitto.
"Il voto per il Parlamento europeo, comunque lo si analizzi, ha in ogni caso evidenziato con chiarezza alcuni precisi orientamenti dell'elettorato. Il primo è l'aumento esponenziale dell'astensionismo, un dato non trascurabile che richiede una attenta riflessione che riguarda tutti i partiti e in generale la tenuta del sistema democratico. L'astensione rappresenta sicuramente una manifestazione di disaffezione, insofferenza, rassegnazione, ma va considerata come sospensione, non rinuncia definitiva, del voto. Un voto che va assolutamente recuperato per tornare ad una piena rappresentatività popolare. Il grande successo di Renzi è dovuto sicuramente alla sua capacità di comunicare un possibile rinnovamento della politica. Vedremo più in là se alla comunicazione seguiranno fatti concreti. Certamente molto ha contato anche il timore di una deriva antidemocratica ed autoritaria che i processi sommari annunciati da Grillo, e in generale l'atteggiamento aggressivo e improduttivo dei 5 stelle, ha indotto nell'elettorato. L'auspicio è che il chiaro flop del M5S non sia un dato occasionale ma diventi strutturale, e che si torni ad un sistema fondato sul confronto di idee e di proposte, e non solo di protesta e di insulti. Il centro destra ha pagato le divisioni, come gli scarsi risultati del NCD, dell' UDC e di Fratelli di Italia, pongono in chiara evidenza. Forza Italia, in un momento decisamente congiunturale, con il proprio leader nazionale fortemente limitato nella sua azione, ha retto il colpo, pur se il dato elettorale è risultato oggettivamente deludente. I numeri dicono con chiarezza come il Sud di Raffaele Fitto abbia contribuito in modo significativo a confermare Forza Italia prima forza del centro destra italiano. Da questo dato, dal Sud, e da Raffaele Fitto occorre ripartire per rilanciare il progetto dei moderati italiani. Occorre individuare nuovi percorsi per interpretare e rappresentare le istanze della gente, per poi definire una diversa organizzazione del partito, partendo dalla legittimazione popolare. Ciò riguarderà Forza Italia a livello nazionale come a quello locale. Il dato di Taranto, in proporzione allineato a quello regionale, pone comunque all'attenzione alcune questioni che sicuramente saranno affrontante nei prossimi giorni, al fine di portare a termine quel processo di rinnovamento da poco avviato, ma che certamente porterà il centro destra ionico a riacquistare la piena fiducia del proprio elettorato."