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La Puglia riconosce il valore sociale, culturale ed educativo del commercio equo e solidale

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

23
LUG
2014

Almeno in Puglia il vuoto legislativo sul commercio equo e solidale è stato colmato e ciò è stato possibile grazie all'impegno del consigliere regionale Alfredo Cervellera che ha ottenuto l'approvazione, con immediata esecutività, di una proposta di legge ad hoc.  

Il testo individua i soggetti del commercio equo e solidale e istituisce presso l'assessorato regionale competente, l'elenco regionale delle Organizzazioni del Commercio Equo e Solidale che operano stabilmente nel territorio regionale svolgendo attività di commercializzazione, importazione e trasformazione dei prodotti del commercio equo e solidale. Tra gli interventi per la diffusione del commercio equo e solidale rientrano i contributi, fino a un massimo del quaranta per cento delle spese ammissibili relative ad investimenti funzionali all’espletamento dell’attività dell’organizzazione e dell’ente, per l’apertura e la ristrutturazione della sede, l’acquisto di attrezzature, arredi e dotazioni informatiche; iniziative divulgative e di sensibilizzazione, mirate a diffondere la realtà del commercio equo e solidale e ad accrescere nei consumatori la consapevolezza degli effetti delle proprie scelte di consumo; azioni educative nelle scuole al fine di stimolare una riflessione sul consumo consapevole e sulle opportunità offerte dai prodotti del commercio equo e solidale; iniziative di formazione per gli operatori ed i volontari delle organizzazioni del commercio equo e solidale; la creazione di un portale regionale  in cui inserire informazioni in materia di commercio equo e solidale. La Regione inoltre promuove e sostiene le giornate del commercio equo e solidale e consente ai soggetti del commercio equo e solidale iscritti nell’elenco regionale la vendita dei beni commercializzati da posto non fisso in occasione di manifestazioni, fiere ed altre iniziative promozionali, anche in deroga alle disposizioni regionali sul commercio su aree pubbliche.

Facilmente intuibile, il compiacimento del consigliere regionale Alfredo Cervellera 

"Esprimo profonda soddisfazione per l'approvazione, all'unanimità del Consiglio Regionale (41 voti su 41 presenti) della Proposta di Legge, redatta e proposta dal sottoscritto per colmare un vuoto legislativo regionale sul commercio equo solidale in Puglia.

Ringrazio tutti i consiglieri regionali per il sostegno dato alla stessa, che è stata resa immediatamente esecutiva.

Nella seduta delle audizioni relative alla mia proposta di legge ho registrato un consenso da parte delle Associazioni, in particolare di AGICES (Agenzia Generale Italiana per il Commercio Equo e Solidale) e della Consulta Regionale Consumatori ed Utenti.

Ringrazio per l'aiuto datomi, nell'elaborazione della Legge, il compagno Luca Contrario, Presidente della cooperativa Equociqui, che gestisce una Bottega del Mondo a Taranto.

La Puglia è la prima Regione del Sud ad approvare una Legge ad hoc sul Commercio Equo e Solidale,  mentre ben nove lo hanno già fatto al Centro Nord.

Per una serie di interventi a favore della diffusione del commercio equosolidale la Legge mette a disposizione un contributo annuo di 100.000 euro.

La mia Legge disciplina una branca del  Commercio, che non ha ancora una normativa nazionale (ci sono tre Proposte alla Camera e una al Senato in discussione), per garantire maggiormente i consumatori che scelgono responsabilmente i prodotti  equosolidali.

Le finalità della Legge sono contenute nel primo articolo: La Regione, in coerenza con i principi internazionali e costituzionali, riconosce il valore sociale , culturale ed educativo del commercio equo e solidale come forma di cooperazione volta a realizzare scambi commerciali con produttori di Paesi in via di sviluppo che valorizzano produzioni, tradizioni e culture autoctone, al fine di valorizzare attività produttive volte a consentire l'accesso al mercato a produttori marginali, a perseguire uno sviluppo sostenibile e un modello produttivo fondato sulla cooperazione e attento a salvaguardare i diritti dei lavoratori che prestano la loro opera in tali attività”.
Ora mi auguro che la Puglia con questa innovativa Legge faccia da apripista alle altre Regioni e finalmente il Parlamento italiano disciplini una materia dal così pregnante valore sociale ed economico."



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