MENU

Un chiodo "infisso"

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

11
NOV
2014

 

Pino Fedele, coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà, torna sulla questione “infissi” e rivendica l’appartenenza di SEL alla coalizione “che si è presentata alle elezioni comunali del 2012 come Centro Sinistra, ma soprattutto con un PROGRAMMA di Centro Sinistra.” Chissà se in quel programma di Centro Sinistra era anche previsto l’assegnazione diretta di incarichi (per centinaia di migliaia di euro) con il sistema dello scorrimento del posto in lista, del supporto in campagna elettorale o sui social network. 

"Si dibatte da giorni sulla decisione del 30 Ottobre scorso da parte del Consiglio Comunale di Martina Franca di sottrarre fondi al capitolo dell’Ampliamento dei servizi per gli Asili Nido per incentivare il Recupero, l’Efficientamento Energetico e Sostituzione degli infissi per le abitazioni private del Centro storico. (Variazione di bilancio proposta da  Martucci e Caroli di MeP n.d.r.)

E’ sicuramente da rilevare che il tema dei servizi sociali comunali riveste un ruolo cruciale nelle politiche di un Comune, che è il primo avamposto ad una domanda sempre crescente di disagio e sofferenza delle persone, in un periodo di crisi economica che ormai ha sancito il fallimento più totale di tutte le politiche fondate sull’austerità. In questo quadro assistiamo, ancora negli ultimi giorni, alla discussione in Parlamento del Documento di Economia e Finanza, sull’ennesimo e cieco taglio lineare di risorse economiche agli enti locali.

Proprio perché parliamo di temi che toccano la “carne viva” della gente lasciamo ad altri le misere e pretestuose polemiche preelettorali sulle responsabilità personali dei provvedimenti, non ci interessa questo! Ma pretendiamo con forza e decisione che le scelte che riguardano le persone tutte, ora più che mai, vengano valutate e analizzate attentamente da chi le propone e da chi le vota, facendosi carico di quel senso civico che deve prevalere sui singoli interessi personali; ciò al fine, non solo di tutelare le fasce più deboli della popolazione, ma anche di evitare possibili danni alla collettività. Lo pretende Sinistra Ecologia e Libertà che rivendica di appartenere a quella coalizione che si è presentata alle elezioni comunali del 2012 come Centro Sinistra, ma soprattutto con un PROGRAMMA di Centro Sinistra.

Le nostre critiche e le nostre perplessità però, non si fermano ad un ambito politico delle decisioni presa ma entrano nel merito del provvedimento stesso.

A riguardo, come circolo SEL di Martina Franca, poniamo seri dubbi sull’efficacia dell’incentivo comunale sulla riqualificazione energetica degli immobili del centro storico in quanto potrebbe compromettere, da parte dei beneficiari, l’accesso alle Detrazioni fiscali del 65% e alle risorse del “Conto Termico” previste, per tutto il 2015, rispettivamente dalla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296 e s.m.i. e dal D.M. 28 Dicembre 2012 e s.m.i.

Infatti, il D.Lgs. 105 del 2008 all’art. 6 comma 3 prevede, in maniera esplicita e chiara, che “ A decorrere dal 1° gennaio 2009 gli strumenti di incentivazione di ogni natura attivati dallo Stato per la promozione dell'efficienza energetica, non sono cumulabili con ulteriori contributi comunitari, regionali o locali”. Tale disposizione viene peraltro ribadita dall’Agenzia delle Entrate nella Risoluzione n. 3 del 26.01.2010 e riportata sul sito della stessa Agenzia nella sezione Riqualificazione Energetica.

Alla luce delle vigenti norme sulla non cumulabilità quindi, si prospetterebbero per la misura intrapresa in Consiglio Comunale due pericolosi e dannosi scenari.

Il primo è che il privato cittadino che aderisce ai futuri incentivi comunali, ignaro della non cumulabilità delle misure, possa non vedersi riconosciute le Detrazioni Fiscali pari al 65% del costo dell’investimento o gli incentivi del “Conto Termico”, con un danno economico rilevante, o peggio, successivamente ad un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate dovrebbe restituire le detrazioni effettuate o gli incentivi ricevuti.

Il secondo scenario che potrebbe verificarsi è che il cittadino si trovi a scegliere tra due incentivi e scelga quello più conveniente, in tal caso dubitiamo che un incentivo comunale per un ammontare complessivo di 65.000,00 euro possa essere, per un privato, più conveniente della detrazione fiscale del 65% del costo dell’intervento o del Conto Termico. Tale incentivo risulterebbe poco efficace e, anche in questo caso, addirittura dannoso per le relative risorse comunali che sarebbero immobilizzate e non utilizzate.

Invitiamo dunque, il Consiglio Comunale, a valutare ed approfondire tali aspetti poiché, senza un’analisi attenta, si rischia di sottrarre fondi ad un capitolo importantissimo come quello dell’ampliamento dei servizi degli Asili Nido, quello sì di ampia portata e che va incontro ad una esigenza reale delle famiglie, in favore di un incentivo di poca e dubbia efficacia che rimarrebbe come puro e semplice specchietto per le allodole.

In tal senso, infine, riteniamo che quel dialogo e quella discussione che l’Assessore Infante avrebbe voluto prima di questa decisione fosse non solo auspicabile ma anche doveroso."



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor