Pubblicato da: 
Categoria: POLITICA
Che Giovanni Toti non fosse una volpe della politica e che parlasse per interposta persona, lo si era capito da tempo e gli ultimi dubbi rimasti, sono stati dissipati dalle recenti esternazioni sul caso "Puglia". Al coro di critiche rivolte contro il "Toti pensiero", si è unito anche l'onorevole Gianfranco Chiarelli che in maniera indiretta rimarca la sua vicinanza a Raffaele Fitto.
"Delle due l'una: o Toti e quanti appaiono condividerne il pensiero, vivono su Marte, o vi è una palese volontà di offendere la intelligenza degli italiani, e la nostra.
Quando si parla di "martiri autoproclamati", lasciando intendere che quanto stia accadendo in Puglia rientri nella normalità e che non ci sono e non ci saranno epurazioni, - scrive l'onorevole Chiarelli - evidentemente si mente sapendo di mentire o, peggio, si ritiene di avere a che fare con dei decerebrati!
Che significato ha, ce lo spieghi Toti visto che non avremmo capito, commissariare il partito in Puglia? Cosa vuol dire che le candidature le decide il commissario? E come si definisce, se non epurazione, la chiara minaccia di non candidare chiunque si sia presentato alle manifestazioni indette da Fitto? E' solo un caso, infine, che i primi commissariamenti locali abbiano interessato aree in cui sono presenti parlamentari che condividono la linea proposta da Fitto?
Si abbia almeno il pudore di tacere! - conclude Chiarelli - Se davvero si vuole favorire la unità di Forza Italia, consiglieri e proconsoli facciano un bagno di umiltà, ed evitino le esternazioni ventriloque, inutili e dannose."
