Inadempienze che, questa volta, hanno coinvolto, non dei semplici cittadini a cui questa Amministrazione ha già dimostrato di non avere a cuore le sorti, ma addirittura i vigili urbani, i dipendenti comunali e gli studenti, ovvero chi si occupa della nostra sicurezza, chi garantisce il buon funzionamento del nostro Comune e coloro che invece saranno futuro di Martina.
Ancora una volta, questa sinistra si occupa di opere pubbliche che le garantiscono di autocelebrarsi e di gettare fumo negli occhi ai martinesi, opere mai completate, con anni di sperimentazioni senza poi arrivare a nulla e, se realizzate, risultano di totalmente inadeguate. Non si occupa, invece, della quotidianità che i martinesi vivono, creando disagi e difficoltà .
I vigili sono stati costretti a trasferirsi al centro servizi, un enorme casermone vuoto, come detto, mai definitivamente terminato; costretti a indossare il giubbotto nei mesi invernali, costretti a lavorare al freddo, dato che l’impianto di riscaldamento risulta insufficiente e non idoneo.
I dipendenti comunali, ancora, sono costretti a lavorare in ambienti con intonaci rimossi e ferri di armatura scoperti e come dimostra la foto, visibilmente oggetto di corrosione. Questi non sono ambienti adatti al corretto svolgimento dell’attività lavorativa e, assolutamente, non sicuri.
Dov’è l’assessore ai lavori pubblici? Quello alle politiche per la sicurezza? E dov’è il neo assessore al personale? E se ciò accadesse a un privato? Se un privato lavorasse o facesse lavorare i propri dipendenti in condizioni del genere sarebbe multato e fermato. È questo l’esempio che deve dare un’Amministrazione?
Eppure la sinistra si è sempre innalzata a paladina dei lavoratori. Ciò è falso e questa amministrazione ne è l’esempio più palese. Questa sinistra costringe le proprie risorse più preziose: i vigili, i dipendenti e gli studenti, a vivere le rispettive quotidianità in ambienti e condizioni non adeguate.