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Scuola /Una biblioteca per Lea

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

28
MAR
2014
Una donna e una madre dei nostri tempi, nata in Calabria, che ha osato ribellarsi alla ‘ndrangheta diventando testimone di giustizia, fino al punto di sfidare, denunciando con coraggio, la sua famiglia e quella del suo compagno. Proprio quel compagno che con bestiale ferocia non ha esitato a rapirla, torturarla fino alla morte e bruciarne il cadavere. A lei, l’ITIS “Majorana” ha intitolato la biblioteca di istituto
 
 
Accogliendo l’invito dell’amministrazione comunale a dedicare un luogo speciale della scuola a una figura rappresentativa in occasione della giornata in memoria delle vittime della mafia, l’ITIS Majorana ha pensato a Lea Garofano. La biblioteca, luogo deputato per antonomasia alla diffusione della cultura, dove migliaia di giovani sono transitati per decenni e continuano ancora oggi a frequentare per formarsi e affinare il proprio sapere. Proprio quel sapere che aiuta l’uomo a prendere coscienza della propria dignità e dei valori della libertà, del rispetto e della giustizia. Gli stessi che contraddistinguono Lea Garofalo e tutte le vittime innocenti delle organizzazioni mafiose. Le figure istituzionali presenti alla manifestazione: dal comandante di stazione dei Carabinieri di Martina Franca, Raffaele Cordaro, dall’assessore alle attività produttive, Nunzia Convertini, insieme alla dirigente scolastica, Anna Caroli, ai docenti e ai rappresentanti degli alunni, hanno elevato un coro unanime sull’importanza della cultura, affinché favorisca nelle coscienze delle nuove generazioni il radicamento del senso della legalità, del dovere e della solidarietà, valori che contraddistinguono una comunità appartenente alla società civile.  
 


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