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Zelica Martini/Cosa non farei per apparire

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

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LUG
2012

Zelica Martini

Cosa non farei per apparire
 
«Esibizionismo e trasgressione, così ho conquistato gli italiani»: parla la conduttrice duello storico programma erotico Sexy Bar, che conduce insieme al suo mentore Corrado Fumagalli. Se non altro ha le idee chiare: «Il mio futuro è davanti ai riflettori»
 
Sin da piccola sognava di entrare nel mondo dello spettacolo e alla fine ce l’ha fatta, diventandone una delle principali protagoniste. Zelica Martinelli, in arte Martini, ha un nome di origini croate, scelto da sua mamma. Significa “desiderata”. Probabilmente non ci poteva essere aggettivo migliore per descrivere l’ammiccante Zelica, capace di annoverare nel suo ormai prestigioso curriculum esperienze importanti, come il concorso (vinto) di Miss Università 2003, i provini per Miss Italia, la partecipazione a “Veline” e la finale di Miss Padania, conquistato sotto i riflettori di Mediaset, tutto questo nel 2004. Soltanto un anno dopo per Zelica si schiudono le porte di “Uomini e donne”, dove è nelle vesti della corteggiatrice di Francesco Lucchi, che alla fine si beccherà in diretta una memorabile scarpa in testa. Un gesto incredibile, quello di Zelica, ricordato ancora oggi. Ma a cambiare l’inerzia della sua vita professionale è l’incontro con Corrado Fumagalli, storico conduttore della trasmissione “Sexy bar”. L’incontro col guru dell’erotismo televisivo avviene durante i provini di “Domingos”, trasmissione sportiva che conduceva lo stesso Fumagalli che, senza esitare, scelse Zelica come valletta sia per quel programma che per tutti quelli successivi. Dopo 12 anni di onorata conduzione di Sexy Bar, il simpatico ed istrionico Corrado decide di dedicarsi alla sua vera passione, l’Inter, affidando a Zelica le chiavi della conduzione dello storico programma televisivo, cult di tutti gli appassionati del settore, anche se adesso il binomio si è nuovamente ricomposto. Un sogno realizzato per la Martinelli che, dopo un vano tentativo di lasciare i riflettori, capisce ben presto che la telecamera è la sua dimensione, non disdegnando ovviamente i suoi irresistibili spettacoli hard in giro per lo stivale.
Zelica, sappiamo che per entrare nel mondo dello spettacolo che tanto adori hai dovuto fare tanti sacrifici. Chi è stato il primo a credere fortemente in te?
«Corrado Fumagalli, senza ombra di dubbio è stato lui il mio mentore. Mi ha insegnato a stare davanti ai riflettori, a condurre. Mi ha voluto con lui dapprima nelle trasmissioni di sport, poi nelle trasmissione erotiche. Gli devo tanto».
Cosa ti affascina maggiormente del mondo dell’erotismo?
«L’esibizionismo. Sin da bambina mi piaceva mettermi in mostra, avere gli occhi puntati su di me e stare al centro dell’attenzione. Mi ricordo che una volta ero a una festa di classe, mi ubriacai tanto e feci sesso con due uomini, questo è un esempio di quella che poteva essere la mia voglia di trasgredire. Appunto per questo mi piace questo mondo, posso dare libero sfogo alla mia trasgressione».
Qualche aspetto negativo, invece?
«Come tutti gli ambienti c’è molta competizione, solo che in questo settore la competizione è cattiva, maligna. Magari una ragazza, logorata dall’invidia, mette in giro false voci per far perdere delle serate a una sua collega, e di questi casi ce ne sono. Questa è davvero una brutta cosa».
C’è qualcuno di questo settore che apprezzi particolarmente?
«Come pornostar apprezzo molto Sofia Gucci, è davvero in gamba».
A casa come hanno preso questo tuo lavoro?
«Non molto bene, purtroppo. I miei genitori volevano che diventassi un avvocatessa, ma la cosa proprio non mi piaceva, tra l’altro ho lasciato l’università dopo aver fatto metà degli esami. Ancora adesso la situazione non è proprio idilliaca, ma diciamo che ormai si sono rassegnati».
Quando ti esibisci nei tuoi spettacoli cosa vuoi trasmettere a chi ti guarda?
«Penso che in uno spettacolo sia fondamentale trasmettere quanto più hard possibile. E’ l’aspetto che più coinvolge chi mi vede. Ragion per cui cerco di essere alquanto molto spinta».
E che ci dici del tuo primo film hard che hai girato? Ci sarà il bis?
«Sì, era un’esperienza che mi mancava, anche se ormai fare film conviene relativamente. Con l’avvento di internet nessuno spende più un centesimo in dvd. Se ci sarà il bis non lo so, io adesso sono sotto contratto con Corrado, bisognerà valutare un bel po’ di cose. Vedremo. Ultimamente però ho avuto una proposta per girare un film lesbo con l’ATV, ma unitamente alla produzione di Sexy Bar stiamo valutando se girarne uno tutto nostro».
Adesso  un argomento che è finito anche sotto i riflettori di Mediaset: secondo te anche il mondo dell’hard ha accusato la crisi?
«Assolutamente sì. Proprio come ti dicevo prima, molti ormai scaricano film andando a danneggiare il mercato ed ovviamente chi li produce. Con l’avvento dei programmi per scaricare è diventato tutto più difficile».
Cosa bolle in pentola per il tuo futuro?
«Ora penso a condurre Sexy Bar con Corrado, quindi continuerò sicuramente in tv. Ormai ho preso le sue orme, condurre mi piace tanto. Ovviamente non abbandono i miei spettacoli hard in giro per l’Italia. Sono piena di date fino a dicembre, avrò il piacere di poter girare l’Italia intera».
Immagina di avere di fronte a te tante ragazze che vogliono entrare in questo mondo. Che consiglio senti di poter dare?
«Vorrei consigliare a queste ragazze di lanciarsi in questo mondo solo se c’è effettivamente passione, entusiasmo e una reale voglia di trasgredire. Se pensano di farlo per guadagnare tanti soldi allora è meglio non iniziare neanche, perché mica si guadagnano cifre spropositate. Questo lavoro deve piacere, il vero segreto è questo».


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