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IL GEOMETRA / Da Agrimensore a custode dell'ambiente e del territorio

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

26
DIC
2014

Perché iscriversi all’ I.I.S.S. “Leonardo da Vinci”  di  Martina Franca, indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio (Ex Geometri). Lo abbiamo chiesto alla Preside, Dottoressa Adele Quaranta

 

Quali sono le principali novità introdotte dalla riforma Gelmini nel percorso formativo dei geometri?

«Con la  Riforma Gelmini gli Istituti Tecnici per Geometri hanno subito una profonda trasformazione:

1. Il nome: ora si chiamano Istituti Tecnici ad indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio, a voler rimarcare in modo inequivocabile  gli ambiti di competenza dei nuovi geometri, che da agrimensori diventano custodi dell’ambiente e del territorio.

2. Una nuova metodologia didattica e i Laboratori: I programmi delle materie di indirizzo vengono svolti ora con metodo laboratoriale e per progetti,  metodologia innovativa e molto più efficace,  che ha nel laboratorio il fulcro di tutte le attività formative e dei processi di apprendimento. Infatti sono state introdotte nel quadro orario ben 9 ore di laboratorio svolte in compresenza con l’insegnante tecnico pratico, un geometra esperto che affianca il docente teorico, ingegnere o architetto, nelle esercitazioni pratiche/applicative di topografia, di estimo, di costruzioni e di progettazione, di gestione cantieri. Ciò consente ai nostri diplomati di acquisire da subito notevoli competenze operative.

3. La  Geopedologia, una nuova disciplina, branca della Geologia,  che studia la composizione e classificazione dei suoli  al fine soprattutto della tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e del territorio».

 

Quali sono i punti di forza dell’Indirizzo di Costruzioni, Ambiente e Territorio dell’I.I.S.S “Leonardo da Vinci” di Martina Franca? 

«I nostri punti di forza si possono così riassumere:

  1. I Laboratori. Disponiamo   di 3 laboratori di informatica dotati ciascuno di LIM, proiettori e  24 computer  di ultima generazione e connessi a internet,  di un attrezzatissimo laboratorio di topografia,  di un laboratorio Prove materiali e Costruzioni.  Inoltre stiamo allestendo  un laboratorio di modellazione  per la produzione di plastici realistici di edifici e per lo studio delle tecnologie costruttive.  
  2. Il corpo docente. Possiamo  contare su un gruppo di  docenti molto preparati, tutti di ruolo che assicurano continuità didattica;  quelli delle materie di indirizzo sono tutti noti  professionisti del posto con esperienza pluridecennale nel campo della progettazione edile e delle costruzioni. Grazie alla loro comprovata esperienza e ai laboratori didattici super attrezzati, gli studenti possono acquisire conoscenze, competenze  e abilità operative complete,  in una sorta di Scuola-Bottega dove attività didattiche e  di tirocinio pratico si fondono  in  un unico processo formativo.
  3. La progettualità e l’innovazione. Con le quarte e  quinte classi del nuovo ordinamento  intendiamo sperimentare un nuovo modo di fare laboratorio:  è nostra intenzione  mettere gli studenti di fronte alla risoluzione di problemi progettuali  in  contesti  reali. Quest’anno, ad esempio,   per rimarcare la nostra vocazione ambientalista,  abbiamo pensato,  in accordo con l’assessorato  all’ecologia del Comune di Martina Franca, di far fare agli studenti degli studi di sistemazione e di riqualificazione  di alcune aree verdi pubbliche esistenti di Martina.
  4. Il collegamento col  Territorio e l’Alternanza Scuola Lavoro. Gli alunni di Costruzioni, Ambiente e Territorio, a differenza di altri tecnici, hanno mille possibilità di integrare il  percorso formativo scolastico con tirocini formativi in itinere svolti presso i numerosi studi professionali e Imprese Edili del nostro territorio, oltre che presso gli uffici tecnici dei comuni limitrofi. Quest’anno inoltre siamo stati autorizzati dal Ministero della Pubblica Istruzione ad avviare un percorso biennale di Alternanza Scuola Lavoro ai sensi del D.Lgs. 15.04.2005, n. 77».

 

Quali  sono le competenze  pratiche/operative specifiche  acquisite dagli studenti del C.A.T. della vostra scuola alla fine del corso di studi?

«Alla fine del  5° anno   i nostri studenti  posseggono notevoli  competenze e abilità operative che consentono  loro di iniziare da subito a lavorare:

  • Sanno usare perfettamente tutti i più importanti software di computer grafica professionali   (AUTOCAD 3D, ARCHICAD, SKETCHUP,  ATLANTIS), sanno operare  sia in 2D che in modellazione tridimensionale 3D, sanno trasformare i loro disegni tridimensionali in immagini realistiche ( rendering). 
  • Sanno progettare ogni parte di un edificio, , dalle strutture portanti in cemento armato agli impianti tecnologici (elettrico, idrico/fognario, riscaldamento e condizionamento),  conoscono tutti i materiali da impiegare e tutte le leggi e le norme che disciplinano le costruzioni
  • Conoscono il corretto  uso di  tutti gli strumenti di misura  per il rilievo topografico del territorio, (teodoliti distanziometri laser, rilevatori satellitari GPS, ecc),  e  sanno  progettare  strade  nei minimi particolari.
  • Sanno organizzare un cantiere edile e  redigere  piani operativi di sicurezza.  
  • Sanno usare i più importanti software utilizzati nella progettazione e nella contabilizzazione  delle opere pubbliche  (Autocad, Archicad,  Certus, Termus, Primus, Pacchetto Office)
  • Sanno progettare piccoli impianti fotovoltaici e calcolare il fabbisogno energetico di un’abitazione..
  • Sanno effettuare stime e perizie di fabbricati e terreni, operazioni catastali, tabelle millesimali.
  • Sanno progettare impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti urbani solidi e liquidi.

Inoltre, se desiderano proseguire gli studi universitari, posseggono un bagaglio culturale e gli  strumenti  adeguati per iscriversi a qualsiasi facoltà, anche se le loro  destinazioni naturali restano  Ingegneria e Architettura.

Il nostro obiettivo è quello di assicurare ai futuri Geometri una preparazione completa che li aiuti ad inserirsi nel mondo del lavoro, ad intraprendere senza difficoltà gli studi universitari o la libera professione,  che dia loro autostima e consapevolezza delle proprie capacità, educandoli al rispetto della cosa pubblica e dell’ambiente».



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