MENU

Vernissage/Rosso passione

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

17
LUG
2015

Dieci tele nelle quali il colore per eccellenza coniuga il senso del bello, della passione, ma accompagna anche momenti particolari di personaggi consacrati dagli scrittori in alcune opere letterarie. Tutto questo nella personale dell’artista Lina Mannara

 

 

Si inaugura sabato 18 luglio alle ore 19, nella Galleria Comunale del Castello Aragonese di Taranto, la personale pittorica dell’artista Lina Mannara.

La personale resterà aperta fino al prossimo 26 luglio e potrà essere visitata ogni giorno dalle 10,30 alle 12 e dalle 17,30 alle 21,30. La mostra è tematizzata su “Rosso Passione”, dieci tele nelle quali il rosso coniuga il senso del bello, della passione, ma accompagna anche momenti particolari di personaggi consacrati dagli scrittori in alcune opere letterarie.

Questi i titoli delle opere: “Sensualità riflessa”, “Vivo per lui”, “Poseidon”, “Fuga dal giardino degli Inferi”, “Quando la passione colora la vita”, “Tristano e Isotta (l’amore vince la guerra)”, “Anna Karenina (Vittoria Puccini)”, “Sotto i riflettori”, “La danza della porpora”, “Avvolta dalla passione”.

La serata di inaugurazione sarà aperta dalla relazione critica del prof. Antonio Fornaro, che così scrive della Mannara: “l’antologica personale di Lina Mannara nasce per continuare il suo impegno finalizzato a portare sulla tela le emozioni che suscitano le opere dei grandi della letteratura mondiale”. Per quanto attiene il titolo “Rosso Passione” Fornaro sostiene che “esso vuole esprimere il bisogno di dare a questo colore cromatico tutta la forza espressiva in esso con tenuta, ma è anche inteso come espressione d’amore nel senso etimologico di ‘patior’, ‘soffrire’”. “E’ anche l’immagine del fuoco e del sole che danno vita”.

Infine Fornaro fa notare che “i nudi presenti nei lavori non sono l’immagine negativa e volgare del sesso, ma l’espressione dell’umanità che ruota intorno all’amore”.

Ospite della serata sarà il noto maestro di pittura Miguel Gomez. L’artista nasce a Wiesloch, in Germania), nel 1962. Già da piccolo conosce e frequenta gli atelier di Pablo Picasso e Bernard Buffet, ma è l’incontro con Salvador Dalì che segnerà definitivamente la strada di Gomez avvicinandolo all’arte in tutte le sue forme ed espressioni. Frequenta il liceo artistico a Bari e a 19 anni, per circa un anno, gira l’Europa come artista di strada. Rientra in Italia e frequenta l’Accademia di Torino. Dal 1987 al 1994 si dedica all’incisione collaborando con artisti quali Emilio Greco, Aligi Sassu, Renzo Vespignani ed Enrico Baj. Dal 1994 si dedica alla ricerca di nuove espressioni artistiche e dal 2009, oltre che con la pittura, Miguel Gomez si esprime attraverso la body art, la performance art e la video art. 

Nel 2013 collabora, producendo un video art e performance per  l’artista Vincenzo Lo Sasso (artista che ha fatto parte della factory di Andy Warhol) partecipando con un’opera a “The creature of birth and sorrow”, alla mostra “I fiori dell’aglio” e con una performance “Naked time” alla mostra, sempre di Lo Sasso, “Mater il futuro I love my ghost” nei Sassi di Matera. Sempre nel 2013 collabora con una sua performance di body art alla mostra antologica del maestro William Tode, ultimo artista vivente del gruppo dei neorealisti ed ex direttore dell’ufficio studi del museo degli Uffizi. Il suo atelier è situato  in una  chiesa del 1600, Santa Teresa dei Maschi, nel borgo antico di Bari. Gomez ha esposto inoltre a Freiburg, Karlsruhe, Heidelberg, Amsterdam, New York,  Sidney, Parigi, Roma, Atene, Bari, Matera, Cerignola, Policoro, Ascoli Satriano, Pazin (Croazia), Buje (Croazia)  e Parma. E’ curatore di eventi internazionali quali “Women in…Art, Xchange, attualmente è art director per le arti visive e performative di Artoteca Vallisa, Santa Teresa dei Maschi-Bari e presidente dell’A.P.S Federico II Eventi.

Durante la serata di inaugurazione ci sarà la relazione critica del prof. Antonio Fornaro, che così scrive della Mannara: “l’antologica personale di Lina Mannara nasce per continuare il suo impegno finalizzato a portare sulla tela le emozioni che suscitano le opere dei grandi della letteratura mondiale”. Per quanto attiene il titolo “Rosso Passione” Fornaro sostiene che “esso vuole esprimere il bisogno di dare a questo colore cromatico tutta la forza espressiva in esso con tenuta, ma è anche inteso come espressione d’amore nel senso etimologico di ‘patior’, ‘soffrire’”. “E’ anche l’immagine del fuoco e del sole che danno vita”.

Infine Fornaro fa notare che “i nudi presenti nei lavori non sono l’immagine negativa e volgare del sesso, ma l’espressione dell’umanità che ruota intorno all’amore”.

Faranno parte della mostra anche alcune opere della collezione dell’artista. Per l’occasione la poetessa Pina Portacci ha composto una poesia dedicata alla Mannara.



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor