Nel palazzo della Società Operaia, una mostra dedicata a Tupac Shakur, uno dei più grandi rapper di ogni tempo
Prima di questa mostra, forse non tutti sapevano chi fosse Tupac. Artista di grande successo, e con oltre 85 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, è considerato uno dei più influenti rapper di ogni tempo, nonostante la breve carriera musicale e la scomparsa a soli venticinque anni avvenuta nel settembre 1996 a Las Vegas, quando è stato colpito da quattro proiettili sparati da un'auto in corsa. Molti suoi brani erano incentrati sulla vita difficile nel ghetto, sul razzismo e l'emarginazione sociale, sull'abuso di potere da parte delle forze dell'ordine, sulla corruzione delle istituzioni e anche sugli scontri con altri rapper, sull'alcolismo, sulla droga, sulla prostituzione e sulla violenza tra le bande di strada.
L'artista Linda Antognini, originaria del Missouri, ha ripreso i temi principali del rapper e ne ha costruito una mostra poliedrica, con tanto di esperienza diretta dei visitatori, invitati a disegnare occhi sulle tele all'ingresso.