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Un anno di cultura popolare nell´Isola Madre

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

14
SET
2017

Alcuni, per fortuna non molti, credono che la cultura sia racchiusa come in uno scrigno e che si debba mostrare alla gente nelle sue espressioni materiali. Così non è, la cultura è anche musica, teatro, pittura, poesia letteraria e dialettale, proverbistica, culinaria tradizionale, dolciaria tradizionale e quel canto folk che è l’anima sempre viva nella tradizione di un popolo.
In questa ottica da ben 40 anni nella Città Antica di Taranto operano ben tre associazioni culturali, “Madonna della Scala”, “Fratelli Rosselli” e “Vito Forleo”.
Quest’anno per la ricorrenza del quarantesimo anno di attività della “Vito Forleo” il prof. Antonio Fornaro, portavoce delle stesse associazioni e i presidenti dei tre circoli culturali hanno presentato alla stampa un vasto e articolato programma all’insegna della tradizione popolare tarantina in tutte le sue articolazioni.
Le associazioni hanno concluso domenica scorsa il primo impegno con la dodicesima edizione della mostra “Artisti in Passerella” che si è tenuta nella Galleria Comunale del Castello Aragonese  di Taranto ed è stata inaugurata dalla dott.ssa Lucia D’Ippolito, direttrice dell’Archivio di Stato. E’ stata la stessa a comunicare che il 23 e 24 prossimi nell’Archivio di Stato sarà proiettato un video sul Mar Grande di Taranto visto in tutte le sue espressioni. Tale lavoro si è avvalso del contributo della “Vito Forleo”.
Nell’ambito della programmazione culturale è prevista l’inaugurazione  nel laboratorio artistico di Nicola Giudetti, in via Duomo 218, di un vero Museo degli attrezzi e delle tradizioni popolari tarantine distribuito in due locali in aggiunta a quello attuale.
Si parlerà di trine, pizze e merletti ma anche del bisso e sarà celebrata la Festa del Nonno attorno al braciere e con le castagne arrosto.
Il vasto e articolato programma avrà due momenti particolari nella Messa dell’Artista e nel Premio “Amico del Borgo Antico” istituito 19 anni fa dall’indimenticabile Fedele Massante.
Praticamente nelle tre associazioni l’attività inizia a settembre e termina a luglio, ma in questo arco di tempo che abbraccia undici dei dodici mesi dell’anno c’è spazio anche per il sociale che si concretizza nella distribuzione di  pacchi viveri, di indumenti e di giocattoli a non pochi bimbi poveri che abitano nel quartiere.
La location quasi fissa di questo programma è l’ex Chiesa della Madonna della Scala, un gioiello architettonico del 1100 che non tutti i tarantini conoscono.
Con questo nostro intervento abbiamo voluto focalizzare l’interesse del lettore verso quella cultura popolare che nasce, si sviluppa e vive tra la povera gente, non costa nulla, viene prodotta con il cuore e in genuinità e le tre associazioni da quaranta anni la propongono ai tarantini perché si possa guardare alla nostra bella Taranto rivestita non di abiti sgargianti e costosi, ma semplici e genuini come è il popolo che anima la Città Antica di Taranto.



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