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Categoria: CULTURA
Oltre alle degustazioni enogastronomiche, è ricco il programma di iniziative che concludono l'estate tarantina
Degustazioni, escursioni in barca con aperitivo, proiezioni cinematografiche, cooking show, concerti e dj set. È quello che accadrà il 15 e 16 settembre a Taranto quando verrà saldato un ponte tra Taranto e gli Stati Uniti sotto il segno dell'enogastronomia. È ormai alle porte la seconda edizione del Due Mari WineFest, l'evento unico nel suo genere organizzato da Salotto Professionale Eventi e Se dico Taranto, quest'anno in collaborazione con Ylenja Lucaselli e Daniel Hager e con il patrocinio di Regione Puglia, Puglia Promozione, Confcommercio Taranto e Comune di Taranto. Questa seconda edizione della manifestazione si svolge nell’incantevole cornice del Molo Sant’Eligio.
Non sarà soltanto il nostro buon e prelibato vino a sedere sul trono regale della due giorni ma anche, tanto per citare alcune delle manifestazioni collaterali, la gara di hamburger, varie esposizioni, musica per tutti i gusti e per tutte le età con nomi eccellenti, come si potrà leggere nell’annesso programma, e finanche il cinema.
La due giorni prevede un programma che si snoderà dalle 19,30 fino all’1 e 30 di notte della due giorni.
La novità in assoluto di questo inebriante Festival del vino è rappresentato dal matrimonio che si consumerà fra il vino delle nostre vigne e il profumo e l’incanto del nostro Mar Grande.
Testimoni di questo evento straordinario saranno tutti coloro che saliranno sulla imbarcazione della Jonian Dolphin per restare incantati dall’accoglienza che i nostri delfini ionici sono abituati a riservare alle centinaia di turisti e di tarantini che hanno scoperto questa ricchezza e particolarità del nostro mare.
Il programma è stato ben organizzato e articolato per consentire ai fruitori dell’evento di ritagliarsi spazi e tempi a ciascuno confacenti.
Come si può intuire non si tratta del solito Festival ma di una opportunità ghiotta con la quale gli organizzatori si prefiggono di centrare importanti obiettivi come quello di non parlare, almeno per due giorni, della Taranto inquinata, di aprire ai numerosi turisti che si sono già prenotati gli scrigni del nostro Castello, del Museo MarTa, delle nostre chiese storiche come la Cattedrale e San Domenico, gli ipogei e i palazzi storici e nobiliari, il Museo Maiorano a Palazzo Pantaleo e mille altri tesori disseminati nella Taranto Antica e nel Borgo Umbertino.
Una esperienza che si svilupperà intorno a una colonna sonora che farà da stimolo a scoprire cose nuove e belle e soprattutto a degustare il nostro buon vino.
E’ proprio il caso di dire che si tratta di un matrimonio non fatto con i fichi secchi ma a regola d’arte dove attorno al vino faranno bella mostra i prodotti del nostro mare e della nostra tipica gastronomia.
Da qualche giorno la fontana monumentale di Carosino ha smesso di stillare il buon vino per la cinquantunesima Sagra del Vino. Gli organizzatori intendono centrare l’obiettivo che per due giorni si possa parlare di Taranto non soltanto a livello nazionale, ma anche internazionale grazie al cast di artisti che renderà scintillanti le due serate.
I tarantini per due giorni non penseranno alla piaga del caporalato che in queste ore è impegnata proprio nella raccolta dell’uva.
Allora, godiamocela a pieni polmoni questa festa straordinaria nell’attesa di poter sapere tra qualche giorno la quantità in meno dell’uva raccolta e del vino prodotto rispetto allo scorso anno, ma anche il più alto tasso di qualità di questi prodotti, fenomeno quest’ultimo collegato con la siccità-
La natura forse è veramente madre e matrigna al tempo stesso, oggi a noi piace ammirarla nel suo volto splendido con le braccia allargate come una eterna fontana dalla quale farà sgorgare il nostro buon vino.
