A Martina esplode la graffitomania ovunque: può piacere o no, ma è comunque un modo per prendersi cura di parti urbane brutte o trascurate
L’ex Tennis club riprende vita grazie a un’azione collettiva. Dopo aver attraversato migliori fortune, il sito –nella villetta del Carmine- soffriva anche del fatto di insistere in un quartiere considerato difficile, a ridosso del centro storico e fuori dai circuiti pedonali tradizionali. Il fatto poi che mancassero giochi per bambini e che la struttura fosse stata abbandonata, ne ha scoraggiato la frequentazione. L’arte dei graffiti può piacere oppure no, ma indiscutibilmente denota la voglia di liberarsi dal grigio dell’incuria per prendersi cura di uno spazio urbano, così come successo al Pergolo e alla scuola Grassi. Nel caso della villetta del Carmine l’azione non è stata spontanea ma organizzata dai Laboratori di Arte Franca, che in questi giorni continuano il corso di graffiti. Il corpo centrale, invece, quello delimitato dalle rampe di scale, è stato disegnato in occasione dell’inaugurazione dei Laboratori stessi.