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MASSIMO CIMAGLIA: LAVORARE PER TARANTO CREA BENESSERE

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

30
AGO
2018

Il noto attore in tour per promuovere la tarantinità:"Bisogna dare un volto nuovo alla città "

La parola d’ordine è il racconto della tarantinità per l’attore Massimo Cimaglia, recentemente protagonista tra Grecia e Italia per portare sul palco la bellezza della terra jonica. Di ritorno da Epidauro, nel Peloponneso, dove ha recitato nella tragedia Edipo a Colono, per la regia di Yannis Kokkos, l’artista tarantino ha portato con sé una novità. Infatti il suo spettacolo Di Sparta le storie, già rappresentato a Taranto, approderà proprio nella città di Sparta. Un appuntamento, nella città greca, che si terrà nei prossimi mesi e che porterà in scena il reading con musica dal vivo.
"Il mio entusiasmo deriva dalla voglia di creare qualcosa per Taranto – commenta Cimaglia – realizzare spettacoli che valorizzino il mio territorio mi crea un vero e proprio benessere e il riscontro ottenuto mi spinge ad inventare sempre qualcosa di nuovo".
Tra le sue rappresentazioni che hanno girato l’Italia, da ricordare Sei di Taranto, ma Taranto Taranto? portato a Roma e Bologna, Aldo Moro: una vita per la democrazia compiuta” (di Salvatore Tomai) a Roma e prossimamente a Torino, Una Fiaba rupestre (scritto da Barbara Gizzi) rappresentato in Basilicata con Marina Lupo, Debora Boccuni, Valeria Cimaglia, Antonello Conte, Giuseppe Colucci, Stefania Infantini, Claudia Cimaglia, Simona Cucci e l’accompagnamento musicale di Simone Carrino e Bruno Galeone.
"Queste idee stanno catturando l’attenzione delle istituzioni – continua Cimaglia – e spero che questo lavoro abbia ricadute positive per la mia città, sia in termini di immagine che di presenze turistiche.  Credo che bisognerebbe dare un volto nuovo a Taranto e una possibilità in più ai tarantini stessi, ma è necessario avere il sostegno degli enti preposti. Occorrono fondi per sostenere la cultura, un settore troppo importante per non intervenire in maniera diretta. In questo senso il mio capello bianco mi aiuta, la mia esperienza mi induce ad andare avanti comunque e a realizzare qualcosa di bello ed importante".
Un lavoro dunque che continua, seguendo la stella polare della promozione delle bellezze che il territorio jonico offre: "Se ogni tarantino si sentisse Falanto almeno per un giorno e si sentisse in dovere di dare nuovi impulsi ad una città che tristemente è spesso annoverata solo per le brutte situazioni, allora le cose potrebbero cambiare – conclude Massimo Cimaglia – dovremmo metabolizzare il fatto che dobbiamo essere noi a costruire qualcosa e non attendere che qualcun altro, magari dall’esterno, lo faccia".



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