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IL PRESIDENTE

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

31
GEN
2015

Raggiunti i voti necessari, Sergio Mattarella è il dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana. 

Sergio Mattarella, nato settantatre anni fa (il 23 luglio 1941) a Palermo è figlio di Bernardo, deputato e ministro democristiano tra gli anni ’50 e ’60, ma soprattutto fratello di Piersanti che il 6 gennaio 1980 gli morì tra le braccia colpito a morte dagli otto colpi sparati dai sicari di Cosa Nostra che non tollerava la dirittura morale di quel giovane Presidente della Regione Sicilia.

La morte del fratello cambiò la vita di Mattarella che, tenutosene lontano fino a quel momento, decise di entrare in politica per continuare l’opera del fratello.

Così nel 1983 (le liste della Democrazia Cristiana) fu eletto per la prima volta deputato e l’anno successivo Ciriaco De Mita, allora segretario del partito, lo incaricò di ripulire la DC siciliana che fino a quel momento era stata in mano ai Lima e Ciancimino. 

La sua mossa più eclatante fu la scelta e la successiva elezione a sindaco di Palermo (nel 1985)  di Leoluca Orlando, uno dei fautori della “primavera siciliana”. 

Rieletto Deputato nel 1987, fu nominato prima Ministro dei rapporti con il Parlamento poi (nel 1989) Ministro della Pubblica Istruzione incarico dal quale si dimise il 27 luglio 1990  per protestare contro la fiducia posta dal governo sul disegno di legge Mammì di riassetto del sistema radiotelevisivo che, in pratica, legittimava la posizione dominante del gruppo Mediaset di Silvio Berlusconi.

Insieme a lui rassegnarono le dimissioni altri quattro ministri (Fracanzani, Mannino, Martinazzoli e Misasi) spiegando così quel gesto coerente che non aveva precedenti: "Riteniamo che porre la fiducia per violare una direttiva comunitaria sia, in linea di principio, inammissibile." 

Durante la XII Legislatura fu l’ideatore della riforma del sistema elettorale resasi necessaria per via dell’esito del referendum del 1993 voluto da Mario Segni. Quella riforma divenuta poi legge dello Stato, è conosciuta da tutti come il Mattarellum.

Nel 2000 invece, da Ministro della Difesa fu fautore della legge di riforma delle Forze Armate che aboliva, di fatto, il servizio di leva obbligatorio.

La sua esperienza da Deputato coincide con lo scioglimento anticipato della XV Legislatura (il 28 aprile 2008) al termine della quale decise di non ricandidarsi.

Il 5 ottobre 2011 il Parlamento in seduta comune,  alla quarta votazione con 572 voti, lo ha eletto giudice della Corte Costituzionale.

Sopravvissuto all’onda d’urto di Tangentopoli, Sergio Mattarella su uno dei rinnovatori della Democrazia Cristiana arrivando (nel 1994) alla fondazione del Partito Popolare nel quale osteggiò, inutilmente, la candidatura a segretario di Rocco Buttiglione che spalancava le porte a Forza Italia di Silvio Berlusconi.

Con “L’Ulivo” (Partito Popolare più Democratici di Sinistra)  fu uno dei primi sostenitori di Romano Prodi come candidato alla Presidenza del Consiglio a capo di una coalizione di centrosinistra.

Tramontata l’esperienza de “L’Ulivo”, sempre coerentemente nell’area di centrosinistra, eccolo prima con “La Margherita” e infine nel Partito Democratico del quale è stato uno dei redattori del manifesto fondativo.

Da oggi, 31 gennaio 2014, Sergio Mattarella è il dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana. 



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