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Scuola/2 - Debiti & co.

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

31
MAG
2013
Gli studenti intervistano l’esperto Francesco Laddomada* per capire come la mancanza di denaro reale possa generare circoli viziosi che inducono a spendere ciò che in realtà non si possiede
 
Possiamo considerare l’indebitamento delle aziende un evento che rientra nella gestione ordinaria?
«Indebitarsi non è un evento “naturale”, connaturato all’uomo è, invece, lavorare per soddisfare i propri bisogni e guadagnarsi da vivere. Tuttavia, per vendere più beni di quanto necessiti alla gente occorre creare circoli viziosi attraverso i quali i consumatori possono spendere denaro che in realtà non possiedono. Il campanello di allarme più comune è rappresentato dalla stipulazione di mutui a copertura di vecchie posizioni debitorie, tecnicamente definito consolidamento».
Come si comporta lo Stato nei confronti dell’usura e dove si manifesta maggiormente?
«A chi denuncia  reati di usura lo Stato dà la possibilità di sospendere tutti i pagamenti (le rate dei mutui, le esecuzioni immobiliari, la vendita dei beni all’asta, ecc...) e di accedere al fondo di solidarietà per le vittime di usura ed estorsione, ovvero la richiesta di un mutuo a tasso zero. Il fenomeno interessa tutto il territorio nazionale ma in primo luogo il Sud».
Cosa si intende per sovraindebitamento? E quali misure sono state prese a riguardo?
«Il sovraindebitamento è una situazione di squilibrio fra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, nonché l’ incapacità del debitore di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni. La legge 3/2012 contempla l’accordo con i creditori sulla base di un piano di ristrutturazione dei debiti che assicuri il regolare pagamento dei creditori estranei. La legge n. 7 del 24 marzo 2006, invece, tutela la gente comune contro gli strozzini».
Per quanto riguarda la nostra regione Puglia come stanno agendo questi provvedimenti antiusura e antiracket?
«Attraverso la legge regionale n. 7 del 3 aprile 2006 in Puglia possono ottenere contributi i consorzi o cooperative di garanzia denominati “Confidi” che offrono la possibilità di attingere dai Fondi speciali antiusura. Inoltre vi sono le fondazioni riconosciute per la prevenzione del fenomeno dell’usura operanti nel territorio regionale ed iscritte all’elenco tenuto dal Ministero dell’Economia».
Che ruolo ha il sistema bancario nei contratti di conto corrente e sul credito al consumo?
«Per quanto riguarda i contratti di conto corrente, la Banca d’Italia ritiene sia necessaria un’azione per aumentare la trasparenza e la comparabilità dalle diverse banche. Nell’ambito del credito al consumo, invece, è stata avviata un’istruttoria verso banche e società finanziarie per valutarne il corretto comportamento». 
 
* Consigliere regionale, Laddomada è avvocato e docente di Diritto.
** Classe 5^G dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Leonardo Da Vinci di Martina Franca  
 


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