Bella idea/Chi cura le sopracciglia?

Diego Sarcinella e sua moglie Grazia hanno deciso di combattere la crisi proponendo maggiore qualità a minor prezzo insieme a qualche novità. E se non sapete cos’è un Brows Bar, allora leggete questa intervista

 

Diego, raccontaci un po’ della tua vita e della tua formazione professionale.

«Sono nato il 13 giugno del 1977 in Ecuador e mi sono trasferito con mia sorella qui in Italia quando avevo 4 anni, adottato da una coppia locorotondese. Non essendo molto portato per lo studio, in quanto vivevo solo per il “pallone”, mio padre decise di mandarmi a lavorare da un barbiere all’età di 9 anni, dopo la scuola, diventando quel mestiere una vera e propria passione. A 14 anni ho frequentato la scuola per parrucchieri a Bari dove ho conseguito il diploma di parrucchiere per donna, così che a 19 anni finalmente ho aperto il mio primo salone dove ho lavorato per 14 anni. Nel frattempo mi  sono sposato e ho attualmente tre bimbe. Mia moglie, Grazia, è stata di fondamentale importanza nell’aprire quest’attività, avendo per prima avuto l’idea imprenditoriale, data la sua formazione scolastica presso un istituto tecnico commerciale  ed  essendosi specializzata poi come “Brows designer”».

Qual è l’idea innovativa che avete introdotto nel vostro salone da parrucchiere?

«Innanzitutto innovativo è il fatto che il salone è aperto sia a donne che a uomini, sia pur con sezioni distinte e separate. Il centro si completa con il Brows Bar, dall’inglese Brows “sopracciglia”, ultima moda in fatto di beauty  che dalla California ha conquistato migliaia di donne e vip come Madonna, Lady Gaga e Jennifer Lopez.  Il Brows bar è un trattamento di bellezza che parte dallo studio dell’arcata sopraccigliare, forma, grandezza e distanza degli occhi, per poi modellarle in modo armonico con i lineamenti del volto. Infatti, come sostiene mia moglie Grazia, “se è vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima, le sopracciglia ne sono la cornice”. Di notevole importanza sono anche le parrucche per sopracciglia, innovazione di origine americana e le extension per ciglia. Inoltre offriamo un servizio innovativo per l’uomo, il “barber shop”».

Soffrite la concorrenza qui a Locorotondo?

«In realtà i servizi che questo centro estetico offre non sono presenti in nessun altro salone qui a Locorotondo. Il semplice shampoo per esempio, dispone del servizio “bar a shampooing”, consistente nella  personalizzazione dello shampoo in base alle diverse esigenze della clientela, in quanto abbina al classico shampoo, una miscela di oli essenziali e argilla. Per chi vuole cambiare colore dei capelli, il centro dispone di 14 colori base in olio la cui composizione riguarda il burro di karité e l’olio di argan e dai quali si possono sviluppare fino a 500 diverse sfumature. Altra innovazione sarà lo sviluppo delle giornate a tema».

Nella realizzazione del centro hai incontrato problematiche aziendali?

«Le problematiche hanno riguardato non solo l’assetto organizzativo del personale, dove dura è stata la selezione per scegliere dipendenti che avessero acquisito la giusta abilità nello svolgere i compiti loro affidati, ma anche la concorrenza futura, in quanto molti potrebbero imitare l’originalità dell’iniziativa, anche se la risoluzione a quest’ultima problematica potrebbe consistere nell’ideazione e nel proponimento di idee sempre più innovative».

Come è nata questa  idea imprenditoriale?

«Sembrerà assurdo, ma la fonte ispiratrice è stata l’attuale crisi economico-finanziaria e così, per poterla combattere senza demoralizzarsi, abbiamo pensato a offrire un più alto livello di qualità con prezzi moderati. Inoltre speriamo anche di combattere il lavoro “a domicilio”, che come si sa è tutto rigorosamente a nero e non  può offrire i nostri servizi che richiedono una struttura attrezzata».

 

*Classe 5^G dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Da Vinci” di Martina Franca