É un evento di quelli che ti emoziona, ti toglie il fiato. Vedere tante camicie azzurre in piazza San Pietro a Roma pronte a incontrare Papa Francesco, non é fatto di tutti i giorni; nemmeno di tutti gli anni.
Per questo, il 13 giugno 2015 entrerà di diritto nella storia e nei ricordi di quanti hanno avuto la possibilità di esserci.
Tra i 100.000 "fortunati" che hanno partecipato all'udienza che il Papa ha voluto riservare agli scout dell'AGeSCI, circa 150 sono arrivati da Martina Franca. Sono i lupetti e le lupette, gli scout e le guide, i rovers e le scolte dei tre gruppi che, a partire dal 1974, sono parte sostanziale dell'associazionismo e del volontariato della comunità martinese.
"Vogliamo una Chiesa semplice, pura e pronta a curare le ferite" é il messaggio che gli scout hanno portato a Fancesco che a sua volta, ha affidato loro il compito di una Chiesa che deve creare una "nuova capacità di dialogo con la società", imparare a "fare ponti laddove c'è l'abitudine a creare muri".
Foto: Giacomo Abbracciavento