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Cara Oriana, ecco dov´è la verità

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

20
NOV
2015
La condanna senza appello della disumanità, della follia criminale, dell'odio che non ama la vita  e non guarda in faccia nessuno, non è da estendere anche alla gente comune che muore continuamente nei bombardamenti? Ecco perchè le posizioni sull’Islam  della Fallaci sono da rivedere
 
 
 
Cara Oriana,
ho deciso di scriverti per il rispetto che una piccola penna come la mia deve a una grande giornalista come te.
Ho amato molto la tua scrittura e  le interviste che andavano oltre ideologie, mode e compromessi, al contrario, non ho amato determinate tue posizioni relative ai rapporti con l'Islam.
Dopo il terribile attentato di Parigi che ha causato la strage di tanti innocenti, il mondo ha iniziato a  citare  il Fallaci pensiero, sostenendo  lo slogan "Sull' Islam aveva ragione quella "pazza" di Oriana Fallaci", probabilmente senza neppure aver letto mai uno dei tuoi libri, ma ormai devi sapere che la generazione social-dipendente funziona così...
Tu hai detto: " Scrivi sempre la verità. Assomiglia ai ferri chirurgici: fa male, ma guarisce", questo perché la verità rende liberi ma parlando di Islam, possiamo riferirci ad  una sola verità?
Per me Verità è il volto di tanti innocenti massacrati a Parigi da "uomini" che di umano hanno poco, ma verità è anche il volto di tanti altri innocenti barbaramente uccisi qualche metro più in là, come le vittime del Libano, della Siria, della Tunisia, della Nigeria e di tutti gli attacchi terroristici nel mondo. Non sono forse anche loro esseri umani costretti a vivere ogni giorno momenti così umanamente terrificanti?
La mia solidarietà  totale nei confronti dei francesi  vittime dell'orrore. La condanna senza appello della disumanità, della follia criminale, dell'odio che non ama la vita  e non guarda in faccia nessuno, non è da estendere anche alla gente comune che muore continuamente nei bombardamenti?
Verità  non è anche l'orrore dei grandi interessi economici che calpestano ogni forma di vita e che la sete di armi, denaro, petrolio, potere è responsabile di ciò che accade?
Verità non è  sottolineare che coloro che hanno ucciso in nome di Allah sono nemici stessi dell'Islam e dell'umanità intera e che la religione  può essere usata dall' economia, dal    potere, dalla guerra e raramente accade il  contrario?  
"Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l'Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l'affogar dentro lo stagno, è contro Ragione".
La mia verità sostiene che incitare a  qualsiasi forma di  ISLAMOFOBIA, confondendo  ISLAM con TERRORISMO  e apostrofando  tutti i mussulmani come "Bastardi Islamici" sia  sempre pericoloso e sbagliato.
Il terrorismo non ha razza né religione e deve essere combattuto in tutte le sue forme. Quello che ci attacca  e ci uccide oggi senza neppure guardarci in faccia è un fanatismo barbaro, capace di una devastante intollerenza e un cupo oscurantismo che non accetta la serenità della convivenza e vuole cancellare i nostri valori, le nostre tradizioni, la nostra civiltà.
Oggi il nostro nemico occulto e pericoloso si chiama Isis, è una realtà che  probabilmente utilizza la fede come motivazione per compiere atti terroristici e non ha religione o credo politico. Il terrorismo è imposizione ad altri delle proprie presunzioni, dfficile cercare di combatterlo senza conoscerlo, senza affrontare seriamente un'analisi reale pensando di dichiarare una guerra  tra civiltà e religioni. L’unica certezza è che ci troviamo di fronte a un movimento nato con lo scopo di terrorizzare alcuni paesi mediorientali e non ultimo anche l’Occidente.
Cara Oriana, tu che hai intervistato tanti grandi della Terra, ascoltato le loro ragioni economiche, politiche e religiose, assistito a tante ingiustizie e toccato con mano orrore e sofferenza, avresti dovuto dirci che la violenza genera altra violenza e se "pianti una bomba al posto di un fiore" non puoi aspettarti pace; che seminando intolleranza, andando alla conquista, scardinando altrui equilibri avremmo avuto altri squilibri perché la domanda che mi viene in mente è: "Ma le stragi islamiche di chi sono figlie?
Tu meglio di altri avresti dovuto immaginare che ogni goccia di inchiostro spesa per il dialogo e  per la comprensione è una pietra preziosa e che odio genera inevitabilmente  odio, paura dell'estraneo e risentimento.
Tu che hai usato la penna come arma di conoscenza, di ribellione contro assuefazione, rassegnazione, sterile arresa, avresti dovuto placare la rabbia xenofoba che alberga latente in ognuno di noi, facilmente pronta ad esplodere perché non abbiamo mai veramente imparato a  dire   “io sono l’altro” in qualunque parte del mondo.
Forse avresti dovuto dirci che l'intolleranza andrebbe sempre disinnescata perché genera mostri incapaci di empatia e rispetto della sacralità della Vita e che agire per integrare, accogliere, comprendere le ragioni dell'Altro  è necessario  per  un dialogo pronto a  mitigare gli istinti barbari, perché la strada da seguire  per vincere ogni estremismo, ogni fondamentalismo è la via della cultura e del dialogo.
La nostra salvezza non è nella tua rabbia accalorata che molti invocano ed esaltano, né in nessuna  calcolata campagna militare, o davvero tu pensi che la violenza sia il miglior modo per sconfiggere la violenza?
Pensi realmente che guardando con sospetto l'altro "diverso" da noi,  eliminando tolleranza, integrazione, asilo politico, pluriculturalismo, dialogo tra cilviltà, pacifismo multiculturalista e cacciando via dall'Europa tutti gli islamici perché ognuno di loro potrebbe  essere il nemico in casa che trattiamo da amico, lasciandoci illudere dal fatto che  non ha la barba, è vestito all'occidentale, ha un permesso di soggiorno, è perfettamente integrato nel nostro sistema ma che  tuttavia può odiarci e  disprezzarci con intensità fino ad annientarci, ci aiuterà davvero a sconfiggere una volta per tutte il terrorismo e ci permetterò di vivere da esseri UMANI?
Un dato di fatto è che stiamo pagando vecchi conti in sospeso e ora siamo nel bel mezzo delle schegge impazzite che possono colpire chiunque, ovunque, in qualunque momento. Invece di fare inutili dissertazioni culturali, tirando in ballo la  crociata in tuo nome, forse è giunto il momento di passare dalla contrapposizione politica alla necessità di dialogo con il mondo Islamico moderato che, se esiste davvero, deve comunque dare un contributo forte e reale, scegliendo di cooperare ed esporsi.Sembra assurdo pensare di sconfiggere il terrorismo islamico  chiudendo le frontiere, respingendo i barconi dei disperati, bombardando e portando altra guerra a Paesi già distrutti, violati, insanguinati.Forse noi Occidentali dovremmo essere i primi a finirla con le guerre di dominio e interesse.
E nella pratica? Oggi sarebbe meglio cercare di capire da dove arrivano le armi e i finanziamenti allo stato islamico e le relazioni che gli stati europei hanno con l'Arabia Saudita, è indispensbile un grande lavoro dell'intelligence per capire come tutelarsi,  muoversi, difendersi e fronteggiare questo orrore, lavorando meglio sulle strategie di sicurezza internazionale e non puntando su reazione militare, perché nessuna guerra ha mai messo fine ad altre guerre.
E ad ognuno di noi non resta altro che imparare ad esorcizzare la paura con una sola accorata  risposta:  CONTINUARE A VIVERE, FRUIRE DELLA BELLEZZA,  AMARE LA VITA
Ciao Oriana.
 


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