Si terrà al Castello Aragonese di Taranto - sotto l'egida del Comando Marittimo Sud - la seconda edizione del Premio Bene Comune, nella serata del 16 novembre 2019. Il Premio, promosso dal Comitato per la costituzione della Fondazione Bene Comune, ha come scopo quello di omaggiare con un prestigioso riconoscimento quanti abbiano saputo coniugare i valori umani insieme a quelli artistici o professionali, portando ai massimi livelli la propria disciplina. Ogni anno, un nuovo tema, uno spazio di riflessione e dibattito su nuove sfide e sulla necessità di sviluppare capacità progettuali in grado di ridisegnare un futuro di equità e giustizia.
Alla base dell’attività culturale della Fondazione vi è l’utilità sociale e la promozione dello sviluppo economico e culturale: l’obiettivo quello di favorire la formazione di capitale umano d’eccellenza, attraverso l’innovazione tecnologica, la ricerca scientifica e il trasferimento di conoscenze.
Nella prima edizione, la cerimonia di consegna del Premio, che si è svolta presso la Base navale della Marina Militare di Taranto, ha visto alternarsi sul palco nomi eccellenti della cultura, della società civile, delle istituzioni italiane riunite dal filo rosso del tema: “Tra il dire e il mare”. A essere premiati, la scrittrice Gabriella Genisi, l’ammiraglio Donato Marzano, Comandante della Squadra Navale, e il prof. Giuliano Volpe, allora Presidente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici.
«Per la prossima edizione – annuncia la promotrice del Premio, Rosa Colucci - il tema scelto è: “Il futuro della memoria”. Chi non conosce la storia è destinato a ripeterla: questo è un assunto buono sia per la vicenda personale di ognuno di noi che per la collettività. La consapevolezza degli accadimenti passati è di fondamentale importanza, quindi è necessario che la storia sia correttamente tramandata e metabolizzata. Ecco perché abbiamo deciso di dedicare questa edizione non solo alla memoria ma anche al suo futuro, alla sua consapevole trasmissione, in un’epoca in cui molta più gente rispetto al passato ha la possibilità di accesso all’istruzione e all’informazione. Il passato, - continua Colucci - con tutto il suo bagaglio di bellezza, di valori e anche purtroppo di storture, costituisce la base su cui ci apprestiamo a costruire quello che verrà: il senso di questo evento sarà proprio quello di premiare illustri personalità che eccellendo nella propria attività hanno trovato un modo per portare preziose lezioni dal passato più o meno recente. Saremo felici di ascoltare queste lezioni».
Nei prossimi giorni verranno annunciati i nomi dei componenti la giuria di assegnazione del Premio, dei premiati e il programma della serata. A firmare il Premio quest'anno sarà il M° Giuseppe Fasano, noto ceramista, con una creazione dal forte valore artistico e simbolico.