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Questa settiman un tè con MICHELE MUSCHIO SCHIAVONE

Pubblicato da: Categoria: UN TE' CON ME

5
MAG
2012

Il tratto principale del tuo carattere?
«La riservatezza e, per certi aspetti, la timidezza.»

Il tuo principale difetto?
«La permalosità.»

Se potessi cambiare qualcosa in te?
«Sarei meno altruista.»

Se potessi cambiare qualcosa in Italia?
«La legge elettorale.»

Chi e cosa avvelena Martina Franca?
«I personalismi e gli egoismi della politica, gli stessi che hanno causato quella fase di stallo anche nella pianificazione amministrativa di cui oggi la città sta pagando le conseguenze.» 

Chi e cosa la salva?
«Voltare pagina attraverso un progetto di rilancio che riavvicini la politica alla gente. La politica intesa come servizio e come strumento per recepire e fare propri i bisogni della gente e non come esercizio del potere.»

Indignato o rassegnato?
«Né indignato, né rassegnato ma fiducioso e speranzoso.»

Stato d’animo attuale?
«Sereno.»

Canzone preferita?
«Ecco un altro mio difetto, non ascolto la musica.»

Cosa c’è sul tuo comodino?
«Mi vergogno a dirlo, il telefono cellulare.»

La cosa di cui vai più fiero?
«Mio figlio Giovanni, che oggi ha 17 anni.»

E quella di cui ti penti di più?
«Di non aver regalato un fratello a mio figlio.»

In quale personaggio storico ti reincarneresti?
«De Gasperi.»

Se non avessi fatto il commercialista, quale mestiere ti sarebbe piaciuto fare?
«Il tuo, il giornalista.»

Oggetto feticcio?
«Nessuno.»

Oggetto del desiderio?
«Vedere realizzato il mio programma elettorale per la città.»

L’ultima zingarata?
«Ero ragazzino,  ho preso la macchina di mio padre senza permesso e senza patente…»

Cosa ti fa più ridere?
«Alcune promesse impossibili fatte in questa campagna elettorale dai miei avversari politici.»

Cosa ti fa più paura?
«La perdita della libertà.»

Luogo del cuore? «La mia città.»

Calcio o basket?
«Entrambi. Il basket l’ho praticato sin da piccolo e questa passione mi ha portato in questi ultimi anni a ricoprire il ruolo di presidente della Due Esse avviando un progetto che ha portato il basket martinese a livelli mai raggiunti. La passione per il calcio me l’ha trasmessa mio padre che ha svolto un ruolo fondamentale per la risalita in serie C del Martina negli anni ’80. Oggi sono impegnato a sostenere, attraverso il coinvolgimento di tanti imprenditori, il progetto di rilancio del calcio a Martina.»

Franco Ancona e Michele Marraffa. Se un giorno l’ascensore del Comune di Martina si bloccasse, con quale dei due probabili candidati a Sindaco condivideresti più volentieri quello spazio angusto fino all’arrivo del tecnico?
«Mi stai invitando a non usare più l’ascensore del Comune?»

Con quale politico, possibilmente locale, riuscirebbe più piacevole un viaggio auto da Martina a Roma?
«Donato Bufano.»

Chi salvi della passata amministrazione martinese? «Tutti coloro che hanno cercato di impedire un commissariamento così lungo.»

Cosa c’è nel frigo di un ex Consigliere comunale?
«Niente di più di ciò che c’è nel frigo di qualsiasi altro cittadino martinese.»

E nell’armadio?
«Nel mio caso, solo abiti, nessuno scheletro…»

C’è qualcosa che dici in privato e che neghi in pubblico?
«Uno dei miei pregi principali è la trasparenza.»

 



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