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Questa settimana un tè con ENZA ZIZZI

Pubblicato da: Categoria: UN TE' CON ME

14
SET
2012

 

Il tratto principale del tuo carattere? «Il tratto principale del mio carattere è immedesimarmi negli altri per comprenderli meglio e avere pazienza».
 
Il tuo principale difetto?
«Sono di una testardaggine unica e indecisa su alcune cose».
 
Se potessi cambiare qualcosa in te?
«Forse cambierei qualcosa o forse niente, penso che il carattere non vada cambiato se questo non nuoce nessuno, perché fa parte della propria personalità».
 
Se potessi cambiare qualcosa in Italia?
«Sì, certo, cambierei la classe politica che la governa».
 
Chi e cosa avvelena la tua città? 
«Da chi non ha rispetto per essa, dal furbo che butta di tutto dal finestrino dell’auto in corsa, fino alla poca apertura dei martinesi purtroppo ancora troppo conservatori».
 
Chi e cosa la salva?
«I giovani la salvano, con la loro intraprendenza, con la loro voglia di cambiare e di andare oltre, volti al futuro e con la loro intelligenza».
 
Indignata o rassegnata?
«Né l’una né l’altra, direi più che altro speranzosa».
Stato d’animo attuale?
«Momentaneamente qualche preoccupazione,ma  la serenità mi accompagna sempre».
 
Canzone preferita?
«Non c’è una canzone che preferisco in particolare, a me piace tutta la bella musica...»
 
Cosa c’è sul tuo comodino?
«Il Vangelo, e libri di vario genere, libri d’arte e di poesia».
 
La cosa di cui vai più fiera?
«Tutta la mia famiglia che mi sostiene e stimola la mia creatività».
 
E quella di cui ti penti di più?  
«Mi pento di non aver proseguito gli studi».
 
In quale personaggio storico ti reincarneresti?
«Mi reincarnei in tutte le donne che hanno perso la loro vita lottando per i propri ideali e per la salvezza dell’Italia nella seconda guerra mondiale».
 
Quale mestiere ti sarebbe piaciuto fare?
«Avrei voluto fare un lavoro inerente ai bambini, di qualsiasi razza o religione per colorargli un mondo migliore».
 
Il primo pensiero al mattino?
«Il mio primo pensiero quando mi sveglio è rivolto al mio Signore ringraziandolo del nuovo giorno che mi dona».
 
Oggetto talismano?
«Non ho nessun talismano e non sono legata a nessuna cosa materiale. Forse il mio portafortuna potrebbe essere il mio gatto».
 
Oggetto del desiderio?
«Una lampada magica per cambiare la parte marcia del mondo».
L’ultima zingarata?
«Risale a tanti anni or sono, della quale non ricordo niente per mia fortuna».
Cosa ti fa più ridere?
«Penso che la comicità sia molto più volgare oggi di quanto non lo fosse il mitico Totò, il mio comico preferito».
 
Cosa ti fa più paura?
«Obbiettivamente la cosa che mi fa più paura è restare sola al buio, del resto non mi fa paura niente, ho imparato ad affrontare e superare tutto».
 
Luogo del cuore? 
«Il mio luogo del cuore è la mia casa dove ho dei magnifici ricordi e dove mi sento veramente sicura e felice».
 
Meglio un giorno da avanguardista o cento da manierista? 
«A primo impatto direi centomila da manierista senza nulla togliere a chi pratica con l’anima la pittura avanguardista».
 
Un compagno di viaggio ideale in auto da Roma a Taranto?
«Senza dubbio mio marito che si sacrifica per me e a cui devo tutto».
 
Secondo la legge del contrappasso, quale sarebbe la tua pena più grande?
«La mia pena più grande è stata quella di esser stata un po’ rivoluzionaria non seguendo sempre le regole di vita impartite amorevolmente da mia madre».
 
Cosa non manca nel tuo frigo?
«Nel mio frigo non manca mai l’essenziale cioè quello che serve per far crescere bene i miei figli anche se a volte mi dimentico qualcosa al supermercato».
E nell’armadio? «Anche qui l’essenziale, non mi interessa avere abiti costosi o di grandi marche, mi interessa la mia semplicità e questo mi rende felice».
C’è qualcosa che dici in privato e che neghi in pubblico? 
«No le mie idee sono sempre le stesse che siano nel privato o in pubblico».
 
Enza Zizzi, artista martinese, dice di sé: «Il mio lavoro e il mio hobby sono legati in un'unica magica arte chiamata pittura, oltre al faticoso lavoro di mamma e moglie che da grandi soddisfazioni». Non ama parlare molto di sé ma si definisce altruista, semplice, ospitale e crede molto nella coerenza e nel rispetto per le altre persone. Inoltre – dice - pensa sempre a rendere felici le persone a lei più anche a costo di sacrifici. Infine conclude: «Più che parlare, amo ascoltare le perle di saggezza tramandate dai saggi anziani». Nelle foto, la vediamo con i suoi figli e con il gatto Cingu, nume tutelare della casa.


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