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TUTTI CON SEA SHEPHERD A DIFENDERE IL NOSTRO MARE

Pubblicato da: Categoria: LA MIA TAZZA VEGANA

24
NOV
2016
Sea Shepherd, l’organizzazione internazionale senza fini di lucro impegnata dal 1977 a proteggere foche, delfini e balene e il loro habitat naturale, sarà presente in Puglia per la pulizia della spiaggia e dei fondali durante la seconda edizione dell’iniziativa “Liberiamo il Mare”. Il ritrovo è previsto per domenica 27 novembre alle ore 10:00 in località Portalga, a Polignano a Mare
 
Composta da più imbarcazioni, la Sea Shepherd promuove azioni dirette caratterizzate da operazioni di intelligence e documentazione, volte a denunciare alle autorità vigenti attività di bracconaggio, appoggia una politica di sabotaggio delle navi che sono ritenute colpevoli di aver violato normative internazionali circa la caccia alle balene e la pesca.
La posizione di Sea Shepherd è che tutta la pesca commerciale dovrebbe fermarsi per dare ai pesci la possibilità di riprendersi. L’unica pesca relativamente sostenibile è quella artigianale portata avanti da pescatori che operano con piccole barche nei piccoli porti dell’India o dell’Africa. Sostiene la eliminazione delle multinazionali, dei pescherecci industriali e delle grandi reti per la pesca. 
PAUL WATSON
Nato il 2 dicembre 1950, a Toronto, Paul Watson sperimenta la sua indole attivista e ambientalista fondando dapprima Greenpeace, insieme ad altri due soci fondatori, inizialmente come skipper, e più tardi divenne un membro del consiglio. Ben presto tra i soci emersero ideologie differenti circa il modo in cui bisognava agire a difesa dell’ambiente e della specie animale. Si distaccò da essa e fondò nel 1977 la Sea Shepherd. Contrariamente a Greenpeace, che ha scelto di evitare il danneggiamento delle navi baleniere nell'oceano, la Sea Shepherd adopera azioni dirette, tanto da essere stata accusata di violenza. Contro tali accuse, i membri dell’equipaggio hanno dichiarato: “Verso i contrabbandieri applichiamo la forza per impedirgli di continuare nel crimine. Non la violenza, ma solo la forza”, e ancora: “ in tutte le nostre azioni non abbiamo mai causato ferite o lesioni a nessun essere umano e, quando abbiamo colpito, le navi sono state i nostri unici obiettivi”. 
Nel 2000 il Time definì Paul Watson uno degli eroi dell'ambientalismo del XX secolo, nel 2008 è stato nominato da The Guardian “una delle 50 persone che potrebbero salvare il pianeta” e attualmente risulta uno dei maggiori esponenti del movimento per l'ambiente e per i diritti degli animali nel mondo.
PASTI VEGANI A BORDO DELLE NAVI DELLA SEA SHEPHERD 
L'associazione che è diventata anche oggetto di una famosa serie televisiva, Whale Wars, propone a bordo delle sue navi pasti vegani e lo stesso Watson ha scelto questo tipo di alimentazione per proteggere l’ambiente. 
Se, infatti, più volte si è detto come la scelta vegana possa essere promossa per differenti motivazioni, salutiste, animaliste, religiose, va ricordata anche la motivazione ambientalista. 
“Stiamo pescando in eccesso, senza giudizio e, nella maggior parte dei casi, illegalmente. Virtualmente ogni operazione di pesca commerciale al mondo avviene sull’orlo del collasso. Stiamo inquinando gli oceani con plastica, derivati del petrolio, deflussi agricoli e scarichi fognari. Stiamo provocando acidificazione, inquinamento sonoro e stiamo distruggendo gli habitat costieri a causa dello sviluppo edilizio. Un oceano morto significa la morte per tutte le creature grandi e piccole, perché se gli oceani muoiono, moriamo anche noi. L’oceano è il cuore del pianeta e sostiene tutta la vita marina e terrestre”.


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