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Ciclismo/Tutti sui pedali

Pubblicato da: Categoria: SPORT

28
MAR
2014
Per il Gruppo Ciclistico martinese riparte la stagione agonistica amatoriale. Primi appuntamenti del mese di marzo sono stati il “Cicloamatour” e il “Giro dell’arcobaleno” con circa 600 partecipanti
 
Archiviata positivamente la stagione agonistica 2013, con il mese di marzo si apre ufficialmente quella 2014, che vedrà sia il gruppo degli Amatori sia la squadra Juniores impegnati in un altro anno sicuramente ricco di soddisfazioni come quello appena trascorso.  Il calendario delle gare amatoriali è come sempre pieno di appuntamenti e manifestazioni che tendono a soddisfare tutte esigenze degli atleti attraverso percorsi pianeggianti, ondulati e gare a cronometro distribuiti nei due principali circuiti pugliesi: “Cicloamatour” e “Giro dell’arcobaleno”. Proprio in quest’ultimo, il GC Martina Franca ha fatto sentire la sua presenza nelle prime due gare di Carovigno (9 marzo – GF Castelli e Torri) e Ostuni (16 marzo – Circuito dei Mondiali “76) con un consistente numero di atleti al via. Col favore delle giornate quasi primaverili, in entrambe le manifestazioni consistente il numero di partenti, poiché i circa 600 atleti non sono frequenti nelle gare pugliesi e sono di rilievo su scala nazionale. Inoltre, trattandosi delle prime prove agonistiche, costituiscono un ambito test delle proprie condizioni atletiche in relazione ai propri avversari, con i quali nessuno vuol sfigurare. Tutto ciò crea i presupposti per un confronto agonistico duro sin dalle prime battute, nelle quali gli atleti martinesi non si son tirati di certo indietro. Il risultato finale delle classifiche è stato ben augurale per la stagione appena iniziata; tutti i componenti del GC Martina Franca hanno concluso in buone condizioni e soprattutto in posizioni ottime le due gare, con l’evidenza di Pugliese e Vinci nelle prime posizioni della classifica assoluta e di Zigrino e Giannelli nei primi 5 della loro categoria M6. Un riconoscimento particolare va a Pasculli, che, nonostante il poco tempo che riesce a dedicare a questa passione, si è posizionato a metà della classifica assoluta, a pochi minuti dal gruppo principale. Non bisogna mai dimenticare lo spirito amatoriale che alimenta la nostra passione per la bici, per la quale con sacrificio si ritagliano scampoli di tempo sottratti spesso alla famiglia ed alcune volte anche al lavoro.  
 
 


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