Volley/La prima in B1

Appuntamento con la storia per la Pallavolo Martina che domenica 14 ottobre debutterà nel campionato di B1 maschile. È Giuseppe Spinelli, l’apprezzato tecnico biancazzurro, a tracciare il punto di partenza

 

Partirà domenica 14 ottobre, in casa contro il Messina, il primo - e avvincente – cammino della Pallavolo Martina del presidente Franco Massafra nel campionato maschile di B1. Sulla panchina biancazzurra confermatissima la guida del tecnico Giuseppe Spinelli che nel corso della sua esperienza in Valle d’Itria si è fatto apprezzare per le sue qualità caratteriali e per la preparazione che lo contraddistingue: «Qui ho tanti stimoli e sono circondato da un gruppo di persone che ha risorse caratteriali importanti. Ci sono delle novità del roster e pian piano saremo in grado di esprimerci dimostrando un nostro gioco. Sarà una stagione dura, ma stimolante per tutti noi e per i nostri sostenitori». Il campionato di B1 avrà compagini alla loro “prima volta” e altre che hanno fatto la storia del volley nazionale che vorranno far valere il proprio blasone. Una griglia di partenza ben assortita che mette in una situazione di vantaggio (almeno alla vigilia) formazioni come: «Castellana Grotte, Monterotondo, Potenza, Casarano e anche il Messina che incontreremo all’esordio. Roster ben attrezzati per la categoria che si daranno battaglia per conquistare la vetta e il conseguente salto di categoria. Noi  non partiamo con un profilo basso, anche se il primo obiettivo da centrare è il mantenimento della serie. In questi campionati, nulla è scritto e tutto può succedere. Resta il fatto che nessuno gioverà di “regali” a Martina». Nel volley, come negli altri sport, una spinta da parte del pubblico può rappresentare un’arma in più, e coach Spinelli lo sa bene: «Martina ha sempre dato quella carica in più ai ragazzi, e sono certo che non mancherà in questa stagione. Mi auguro di veder gremito il PalaWojtyla, domenica dopo domenica, sin dalla prossima che coincide con il nostro debutto in campionato. Possono rappresentare il “sesto uomo” in campo, e sono convinto che sapranno dimostrare la loro vicinanza alla società, ma soprattutto ai colori martinesi».