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GONFIAMO LA RETE /IL TARANTO RICADE A CAVA MA ORA PENSA AL RIPESCAGGIO

Pubblicato da: Categoria: SPORT

22
MAG
2018

La squadra che ha disputato la seconda parte di campionato, in un buon 50%, va confermata per il campionato prossimo, qualunque esso sia

La Cavese conferma di essere stata la seconda forza del campionato sconfiggendo il Taranto nella finale playoff per 3-1.
Questa partita resterà solo un incidente di percorso per i rossoblu che ora credono in un ripescaggio possibile, indipendentemente da questa inutile finale.
In federazione stanno riscrivendo le regole; comunque occorrerà un buon coefficiente per poter essere inseriti nel secondo turno di ripescaggi e, soprattutto, un buon portafoglio per pagare il fondo perduto che è ancora essenziale per sperare. Montella e Giove hanno sicuramente le idee chiare in tal senso e crediamo vogliano, quanto i tifosi, lasciare, quanto prima, i dilettanti.
La squadra che ha disputato la seconda parte di campionato, in un buon 50%, va confermata per il campionato prossimo, qualunque esso sia.
Calciatori come Pellegrino, Marsili, D’Agostino, Favetta, Diakitè, Lorefice, Ancora, hanno dimostrato ampiamente di meritare la riconferma.
Ora la palla passa a chi dovrà pensare solo per il bene di questa squadra, amata dai tifosi ma che chiedono, a gran voce, garanzie per il futuro.
Ecco la cronaca del match a cura del Taranto F.C. 1927.
Cavese-Taranto 3-1
Ad avere la meglio la Cavese,confermatasi bestia nera dei rossoblù, mai vittoriosi al “Simonetta Lamberti” di Cava dei Tirreni. A decidere l’incontro sono state le reti realizzate da Favasuli nel primo tempo e da Fella e Fabbro nella ripresa. Illusoria la marcatura ionica con un rigore di D’Agostino, valso il momentaneo 2-1. Il team di mister Cazzarò ha palesato molte difficoltà in difesa, con Rosania, Miale e Li Gotti tra i peggiori in campo. Occorrerà ripartire proprio da questo aspetto per preparare al meglio il prossimo campionato; la dirigenza tarantina dovrà infatti intervenire sul rafforzamento del pacchetto difensivo, troppo spesso artefice di errori fatali in tutto l’arco della stagione.

Nella Finale Play-Off del girone H di Serie D la Cavese batte il Taranto 3-1. La squadra ionica si fa subito vedere al 4' con un tiro in controbalzo dalla distanza di D'Agostino che termina di poco a lato. La formazione metelliana risponde al 16' con una conclusione di Martiniello respinta a terra da Pellegrino. Un minuto dopo è Ancora a impensierire Blanchard con un diagonale rasoterra che viene deviato in corner dal numero 1 blufoncé. Al 32' la Cavese si porta in vantaggio con un colpo di testa di Favasuli su cross di Massimo dalla destra. Al 38' ci prova Fella dalla distanza ma Pellegrino blocca senza problemi. Poco dopo è Marsili a colpire con una bordata da fuori area con la sfera che sibila accanto al palo alla destra di Blanchard. A inizio ripresa è D'Agostino da distanza siderale a colpire la traversa. Replicano i padroni di casa con Favasuli che calcia da lontano con la sfera che viene bloccata in due tempi dall'estremo difensore rossoblù. Al 22' contropiede di targa rossoblù con una percussione centrale del subentrato Favetta che serve in velocità Diakite ma la sua conclusione viene deviata dalla retroguardia avversaria sull'esterno della rete. Alla mezz'ora raddoppia la Cavese con Fella che, servito da Martiniello, spedisce il pallone all'incrocio dei pali per il momentaneo 2-0. Al 34' Oggiano atterra Ancora in area di rigore, l'arbitro Pelagatti assegna così il penalty dove dagli undici metri D'Agostino non sbaglia spiazzando Blanchard. Al 35' una sponda di testa di Favetta favorisce l'accorrente Diakite che da due passi manda alto. Al 43' chiude i giochi la formazione campana: punizione di Manzo dalla destra per il colpo di testa vincente di Fabbro che insacca all'angolino alla sinistra di Pellegrino. In pieno recupero, dopo un'uscita a vuoto di Blanchard, è Favetta a colpire di sinistro a porta sguarnita ma Lame si immola e gli nega la gioia del gol. Finisce così 3-1 a favore della Cavese di mister Bitetto.
Le due società, attraverso un comunicato letto prima dell'inizio della gara dallo speaker ufficiale del "Simonetta Lamberti", hanno voluto ricordare la tragica morte di Angelo Raffaele Fuggiano, operaio di 28 anni dell’Ilva di Taranto (avvenuta lo scorso giovedì 17 maggio, nel reparto Ima dell’acciaieria, al quarto sporgente del porto di Taranto) e la prematura scomparsa di Mauro Santoro, 45 anni, grande tifoso tarantino e residente a Cava de' Tirreni, socio fondatore e colonna portante della Fondazione Taras.
Le interviste. Mister Cazzarò (Taranto). “Onori alla Cavese, squadra cinica, capace di concretizzare in rete tutto ciò che ha prodotto. Al contrario, noi non siamo stati capaci di emularli. Eppure eravamo stati noi ad impensierirli con Ancora, dopo pochi minuti dall’inizio del match.
Il Mister è schietto e diretto. D’altronde, non avrebbe potuto fare altrimenti.“Avevamo più di un problema nelle retrovie, non è un alibi, sia chiaro ma, quando ti manca qualche pedina importante per motivi di salute (vedi D’Angelo), ed hai altri calciatori in precarie condizioni, sai da subito che avrai vita dura in campo. E’ ovvio che ogni occasione capitataci sarebbe stato più utile sfruttarla meglio. E’ andata così. Fare un bilancio della mia gestione è semplicissimo: basta vedere in quale posizione era il Taranto e come ha concluso il campionato. Sono più che soddisfatto. Per quanto riguarda la riconferma, sarà la dirigenza a prendere le decisioni che io, ovviamente, attendo con serenità”.
Il rientrante Rosania. “Venivo da un infortunio piuttosto serio ma, quando sai che la tua squadra è in difficoltà numerica, non puoi tirarti indietro. Ovviamente non ero al massimo, la partita era importante. Risultato più che bugiardo. Sono davvero dispiaciuto per questo. Non nascondo che eravamo venuti per vincere. Ci è andata male. Loro, al contrario, sono stati cinici. Si perde tutti insieme, non solo la difesa, sia chiaro!”. Diventa scuro in volto e critico: “Non mi piacciono le critiche dei giornalisti contro il pacchetto difensivo. Nei 45 punti conquistati nel girone di ritorno, credo dobbiate mettere anche noi. Dai risultati si evince che fuori casa abbiamo fatto meno che in casa: questo l’unico punto da analizzare. Prima del match eravamo in una buona condizione fisica, cosa che ci è mancata contro la Cavese. Per quanto mi riguarda, mi piacerebbe  restare, l’ho sempre detto. Spero di tornare, sono a disposizione”.

IL TABELLINO
Campionato Nazionale Serie D girone H 2017/18 – Finale Play-Off – Data e ora 20.05.2018, ore 16:00  – Stadio “Simonetta Lamberti" di Cava de' Tirreni
CAVESE-TARANTO 3-1
Marcatori: 32' pt Favasuli (C), 30' st Fella (C), 34' st D'Agostino su rig. (T), 43' st Fabbro (C).
CAVESE (4-3-3): Blanchard; Carotenuto (32' st Frezzi), Lame, Fabbro, Marino; Massimo (39' st Logoluso), Manzo, Favasuli; Oggiano (44' st Gorzegno), Martiniello, Fella. A disposizione: Apicella, Senatore, Mincione, De Angelis, Girardi, De Rosa. All. Leonardo Bitetto.
TARANTO (4-2-3-1): Pellegrino; Bilotta, Miale, Rosania (32' st Corbier), Li Gotti; Marsili, Galdean (18' st Favetta); Lorefice (24' st Palumbo), D'Agostino, Ancora; Diakite. A disposizione: Pizzaleo, Cacciola, D'Angelo, Giannotta, Gori, Capua. All. Michele Cazzarò.
Arbitro: Sig. Riccardo Pelagatti – sezione di Livorno; 1° assistente: Sig. Davide Stringini – sezione di Avezzano; 2° assistente: Sig. Antonio Pizzi – sezione di Termoli.
Ammoniti: Bilotta, Ancora, Palumbo (T), Lame, Massimo, Manzo (C).
Espulsi: /
Note: corner 4-3 per la Cavese; recupero 1’ pt, 5' st; circa 2500 spettatori.


 



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