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CISAL/QUANDO L´IMPEGNO È PARTECIPATO E NON DELEGATO

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

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LUG
2015

E’ stata inaugurata nei giorni scorsi la nuova sede tarantina della CISAL – Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, coordinata dal Segretario Provinciale Giovanni Maldarizzi, che ci racconta di traguardi storici e obiettivi attuali

 

Il Segretario Provinciale Giovanni Maldarizzi, da vent’anni nelle fila dei sindacati e attivamente impegnato nella rappresentanza dei lavoratori già nella precedente realtà UGL, prende il timone della CISAL provinciale, assurgendo alla nomina grazie al sincero appoggio di Pietro Venneri. Maldarizzi commenta quindi così, lo straordinario successo di consensi alla nascente realtà tarantina CISAL.

Lei Maldarizzi ha un passato di tutto rispetto nel mondo dei sindacati, essendo partito trentenne nella passata confederazione UGL. Come si coniuga oggi la sua attività di sindacalista, nella nascente CISAL a Taranto?

«Da sempre impegnato nella tutela dei diritti dei lavoratori, in prima battuta di quelli appartenenti al settore vigilanza, continuo infatti il mio cammino iniziato nel team della UGL. Passione e costanza, mi hanno permesso di circondarmi di sempre più assistiti, fiduciosi nei nostri obiettivi ed eccomi ora alla guida della struttura provinciale del sindacato, grazie a Francesco Cavallaro e a Pietro Venneri che hanno creduto nelle mie capacità. CISAL soltanto a Taranto e grazie al lavoro del nostro staff, conta più di 5.000 iscritti, dato statistico che la porta a essere la quarta confederazione di sindacati dei lavoratori autonomi più importante a livello nazionale dopo CGIL, CISL e UIL. Soltanto il 16 gennaio di quest’anno abbiamo costituito la Segreteria Provinciale e già lo scorso 19 giugno siamo riusciti a dare una sede unitaria e definitiva al nostro sindacato. È stato molto positivo e soddisfacente poter constatare di non aver perso nemmeno un iscritto nel cambio dalla sede provvisoria, che era sita in via Minniti sempre a Taranto».

Sappiamo che la CISAL funge in un certo senso da polo che attrae al suo interno, diverse categorie di lavoratori. Ce ne vuole parlare? E come si può gestire nel migliore dei modi, un territorio d’azione tanto vasto? 

«La nostra è una equipe eterogenea, perché al suo interno conta diverse e importanti federazioni: prima fra tutte la federazione dei Ferrotranvieri; seguono poi la Sanità, il Terziario, la federazione dei Pensionati, di Poste e Telecomunicazioni, Istruzione, Metalmeccanica e ritornando ai trasporti possiamo contare sull’ottima guida di Pierino Greco (FAISA - Federazione Autonoma Italiana Sindacale Autoferrotranvieri). Stiamo introducendo anche la federazione della Pubblica Amministrazione riferita al comparto sicurezza di Polizia di Stato e Penitenziaria, con l’aggiunta della nascente realtà del Corpo Forestale e dell’organizzazione degli Inquilini. Come vede, abbiamo raggruppato tante categorie diverse per convogliare all’interno della grande famiglia CISAL, ogni genere di assistito. Come si fa a gestire al meglio tante responsabilità? Sicuramente essendo partecipi attivamente e non delegando compiti, ma creando una rete efficiente con i rappresentanti delle federazioni. Con lo stesso riguardo, cerchiamo di cooperare con uffici pubblici e amministrativi, rimanendo in prima linea nella tutela dei diritti dei lavoratori».

E oltre alla tutela classica, che propone di norma un sindacato, Lei Maldarizzi ha scelto di aggiungere ulteriori servizi per il cittadino, nella sede CISAL sita in via Cesare Battisti a Taranto. 

«Sì, contestualmente alla creazione della nostra Segreteria Provinciale finalmente locata in uno spazio adeguato, ho pensato di dare il via anche a un CAF CISAL, affiancato dal Patronato ENCAL (Ente Nazionale Assistenza Lavoratori). Il lavoratore, che prima di tutto è un cittadino merita di avere completo sostegno in materia fiscale e assistenzialistica, ecco perché abbiamo ritenuto opportuno creare un Centro di Assistenza Fiscale e un Patronato».

Avete pensato anche a una consulenza legale, come ulteriore offerta alla cittadinanza?

«Assolutamente! Vantiamo la collaborazione di giuristi del calibro di Fabio Adamo e Mario Soggia, entrambi avvocati impegnati nella consulenza del lavoro e di Everardo Zilio, noto avvocato civilista. Avendo al nostro interno infatti, federazioni come quella degli Inquilini, abbiamo costituito un Ufficio Conciliativo adibito alla risoluzione appunto, di controversie abitative».

È credenza comune che l’universo dei sindacati sia in buona sostanza, un mondo di facciata e che ben altri obiettivi di carriera spingano le autorità al loro interno, piuttosto che la rappresentanza dei lavoratori. Lei Segretario, cosa risponde a riguardo?

«Io invece posso affermare con sicurezza, che chi non crede più nelle altre confederazioni nazionali tende ad abbracciare la realtà CISAL. Molti segretari di altri team hanno infatti compiuto il grande passo di diventare nuovi iscritti CISAL, e questo perché fondamentalmente noi non siamo legati a poteri politici. Le rappresentanze che hanno avuto il piacere di essere presenti anche alla nostra inaugurazione, sono prima di tutto validi uomini di cultura che hanno a cuore la situazione dei lavoratori, e questo spirito di solidarietà e sostegno non ha “colore”. Noi dalla nostra parte, continueremo a fare il nostro e a batterci in prima linea per la difesa dei diritti di tutti coloro che, col sudore della propria fronte e con le proprie capacità intellettuali, continuano a garantire il motore di questo Paese».

 

 


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