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Categoria: ATTUALITA'
La ricerca di attività che potrebbero migliorare i redditi in agricoltura sono sempre all’ordine del giorno. Valorizzare le produzioni e gli allevamenti verso l’offerta di maggiore qualità e nuovi prodotti è l’obiettivo di ciascun imprenditore agricolo. Negli ultimi anni l’allevamento di lumache, che prende il nome di elicicoltura, è diventato una realtà riconosciuta e ambita in tutto il territorio nazionale e internazionale consentendo di valorizzare aree dismesse o poco curate. L’elicicoltura, con le giuste attenzioni, rappresenta una valida risorsa in grado di unire il recupero delle terre abbandonate e l’opportunità di una produzione capace di donare grandi soddisfazioni. Come in altre attività agricole, anche in elicicoltura gli allevatori cercano di affiancare all’allevamento di chiocciole produzioni connesse o accessorie. Questo perché il mercato elicicolo ha trovato in quello medico un valido alleato, considerando le risorse benefiche per il corpo dovute dalla secrezione mucosa delle lumache. La bava appunto è utilizzata per la realizzazione di creme, sciroppi e altri prodotti medicali. Le sue proprietà benefiche, riconosciute e citate anche da Ippocrate e Plinio per la cura di svariate malattie, sono state approfondite dall’Università di Ferrara e dall’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco. Attraverso tecniche all’avanguardia e un approccio innovativo sono emersi importanti fattori. La bava, composta principalmente da acqua, contiene diverse molecole potenzialmente interessanti che rendono il prodotto molto promettente Tuttavia la bava di lumache ha proprietà mutevoli di colore, odore, consistenza e proprietà, che conducono e spronano ad approfondimenti e a maggiori studi per offrire maggiore validità scientifica e per valutarne il suo potere antimicrobico e cicatrizzante. Lo studio dimostra che fattori ambientali, estrazione, alimentazione delle chiocciole e modalità di allevamento influenzano le sua composizione. Questo dato non sorprende in quanto, insieme alle api, le lumache sono state proposte come bioindicatori visto la loro grande sensibilità agli inquinanti ambientali e atmosferici. Come ogni allevamento, conoscere l’animale allevato e il suo ambiente è fondamentale. La salute del suolo e dei vegetali è per le chiocciole di primaria importanza per la loro sopravvivenza e riproduzione. Maggiore ricerca e crescente considerazione possono aiutare questo settore a svilupparsi, considerandolo come un’attività agricola valida, capace di generare opportunità lavorativa e offerta di benessere con i suoi prodotti freschi, come la carne, cosmetici e medicali.
