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Elezioni provinciali/Lo sfogatoio di una vecchia politica superata

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

3
SET
2014

 

Si litiga in casa del Partito Democratico di terra ionica. Il tema delle Elezioni provinciali sta diventando un vero e proprio campo minato che rischia di di fare vittime anche illustri. Dopo  "l'attivo" aperto a tutti dei Giovani PD, ecco rispondere Generazione democratica che si dice "fedele" alla linea della Direzione provinciale.

"É da giorni che non si fa altro che parlare della questione Provincia, ma sappiano realmente tutti cosa è la Provincia e quali sono le sue funzioni? 

Generazione Democratica, ormai è noto da tempo che è a favore delle larghe intese  proprio perché la Provincia non è altro che un ente che si fonda  sul valore di rappresentanza piena della comunità, quindi tutte le forze politiche in campo devono essere rappresentate. É sicuramente una questione da non trattare con superficialità e sarebbe opportuno che le forze politiche, le nuove generazioni e l'opinione pubblica non lo facessero.

Noi di Generazione Democratica, pur avendo apprezzato la volontà da parte dei giovani democratici di organizzare un evento esteso a tutto il centrosinistra, non ne abbiamo condiviso l'impostazione. Non abbiamo capito per quale motivo l'attivo dei giovani si sia basato sulla questione Provincia e siano intervenuti soprattutto amministratori e pochi giovani. Non abbiamo capito il senso di uno striscione che non era condiviso da tutti i ragazzi presenti, non abbiamo capito alcuni interventi visto che comunque il partito democratico attraverso la Direzione ha già scelto la linea da seguire. 

Un grande partito come il PD ha la necessità vitale di una giovanile organizzata e presente sugli argomenti, attiva e dinamica, che sappia toccare e conquistare l'interesse delle nuove generazioni, A Taranto purtroppo come al solito viviamo nell'atipicità, abbiamo una giovanile che  non partecipa, non interviene sugli argomenti di stretta competenza delle politiche giovanili, anzi ignora completamente gli argomenti, o come nel caso di ieri, organizza un attivo in cui, nonostante i numerosi interventi, non si è proceduto alla votazione di alcun documento.

Il risultato è che antitesi e sintesi coincidono con la volontà del solo segretario, gli interventi dei giovani sono stati limitati mentre la  maggior parte degli interventi sono stati di consiglieri regionali e di altri rappresentanti istituzionali in piena campagna elettorale o preoccupati di restar fuori dai problemi concreti dell'istituzione Provincia. 

In sostanza possiamo quindi dire che quella di ieri più che un attivo di giovani era lo sfogatoio di una vecchia politica superata.

Il PD deve andare oltre i vecchi schemi, l'interesse principale  di questo partito non è quello di restare in un confine come ha sostenuto ieri l'assessore Minervini, ma di lanciare il cuore oltre l'ostacolo e collaborare al fine ultimo di garantire gli interessi dei cittadini compresi quelli che alle prossime regionali voteranno il PD.

Ciò che abbiamo scritto non è altro che il riassunto dell'incontro che c'è stato ieri nella sede provinciale del PD tra Vanni Caraccio, coordinatore di Generazione Democratica, Aldo Fuggetti segretario organizzativo PD, Andrea Leggeri resp. diritti civili PD e tanti iscritti a generazione democratica e giovani democratici.

Rimandiamo al mittente ogni polemica strumentale prodotta e restiamo fedeli alla linea della Direzione provinciale che è l'unico organismo deputato a decidere nel merito, e lo ha già fatto."



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