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Dura ben 18 minuti lo sciopero della sete "a oltranza" di Antonio Martucci

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

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OTT
2014

 

Martedì 30 settembre 2014 - ore 19:18 - dall'ufficio stampa del consigliere regionale Antonio Martucci parte un comunicato stampa nel quale si legge che: con il quale si annunciava che: il Consigliere Martucci ha occupato la sala delle adunanze dando inizio, così come promesso, a uno sciopero della sete a oltranza in segno di assoluta contrarietà con le decisioni assunte dal Governo regionale, sino a quando non si troverà una soluzione ragionevole che vada nella direzione della tutela dei diritti dei cittadini pugliesi. Motivo del contendere: la ‘questione acqua’ che già aveva visto Martucci, incatenarsi a Bari. Lo stesso comunicato ci informa che: “l’assessore alle Politiche agricole Fabrizio Nardoni, nel corso del Consiglio regionale di oggi, ha assicurato che, “la questione acqua” sollevata dal Consigliere Regionale Antonio Martucci, sarà risolta con l’approvazione dei Piani industriali propedeutici alle procedure di attivazione degli impianti di affinamento e distribuzione delle acque reflue.” Alle dichiarazioni dell’assessore, Martucci risponde: “Mi dispiace dirlo, ma non mi fido delle parole dell’Assessore Nardoni”. Di conseguenza… occupazione e sciopero a oltranza.

Martedì 30 settembre 2014 – ore 19:36 - dall’Ufficio stampa del Consiglio Regionale arriva questo comunicato: “Il consigliere regionale Martucci sospende temporaneamente lo sciopero della sete avendo ricevuto dall’assessore Nardoni la rassicurazione che entro 15 giorni verrà completato l’iter per la definizione del piano industriale e la verifica degli eventuali benefici a favore dell’utenza. Assicura altresì che in questo lasso di tempo il pagamento delle cartelle sarà sospeso. Il consigliere ha accettato per la vicinanza e l’impegno profuso dal Presidente del Consiglio Onofrio Introna.”

Una piccola curiosità: dall’ufficio stampa del consigliere regionale, così come dal suo profilo facebook, si è avuta notizia solo dell’inizio dello sciopero e non della sua fine. Forse solo per eccesso di modestia, in quanto un record così farebbe impallidire anche il Marco Pannella dei tempi migliori. 



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