Bilancio più che positivo per la manifestazione, nata lo scorso anno per i 90 anni di istituzione degli Ordini degli Architetti italiani. Una novità assoluta per una categoria che decide di uscire dai propri studi e uffici: un modo nuovo di comunicare una professione che vive da anni una crisi di identità e di considerazione pubblica nella nostra società
Oltre tre mesi di organizzazione per tre settimane di impegni, 14 date, 5 tappe.
42 eventi in totale di cui 3 mostre collettive di architettura, 5 mostre fotografiche, 3 mostre d'arte, 7 visite guidate, 7 tavole rotonde. E poi 2 presentazioni di libri, 1 concorso fotografico, 1 estemporanea d'arte, 1 videomapping 3d. E ancora, 4 concerti musicali, mostre di design e serate su design e cinema, 1 pomeriggio per ragazzi ed altro ancora.
Decine di ospiti intervenute alle tavole rotonde, decine di architetti impegnati nell'organizzazione, 10 associazioni partner dell'evento, oltre 40 aziende sponsorizzatrici.
Questi i numeri della “Festa dell'Architetto 2014”, giunta alla sua seconda edizione e conclusasi lo scorso 14 luglio dopo aver tagliato il nastro il 26 giugno e aver toccato, in modo itinerante, Taranto, Martina Franca, Manduria, Massafra e in ultimo anche Grottaglie.
Una “carovana” di iniziative culturali e istituzionali con le quali l'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Taranto ha voluto portare in piazza, tra i cittadini, lo spirito della propria professione per trasmettere così, in modo più efficace i valori profondamente etici e sociali di un mestiere e dei temi che sono propri dell'architettura.