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Giuseppina Alfieri/Tutti i colori della mia vita

Pubblicato da: Categoria: COVER

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LUG
2016
Ha cominciato andando a bottega a Ischia e ora è una delle più apprezzate artiste della maiolica. Ecco la storia di una donna che ha saputo coltivare la sua passione trasformandola in un’eccellenza del Made in Italy
 
 
Decori preziosi che sfidano il tempo su un materiale fragile eppure perenne. Com’è cominciata la tua esperienza artistica?
《Sono autodidatta. Ho frequentato il liceo scientifico e non artistico, stranamente. Ma da sempre, fin da bambina amavo i colori e l’odore che essi emanavano!  Ho frequentato inizialmente brevi corsi di ogni tipo di tecniche “a freddo” allenandomi quindi con l’uso del pennello e sperimentando materiali diversi. Poi la prima esperienza importante è stata quella di lavorare presso una bottega d’arte che realizzava decori su mobili in legno e porte. Ma la mia vera passione l’ho incontrata circa 25 anni fa, per caso, durante una vacanza ad Ischia. Attratta da una bottega che realizzava ceramiche particolarmente decorate, con contrasti forti e colori brillanti, sono entrata per la prima volta in un laboratorio di ceramiche. Il fascino trasmesso dalla tecnica dell’arte della maiolica mi ha completamente coinvolta, tanto da trasferirmi sull’isola per poter dapprima fare un corso di qualche mese e poi essere già in grado di poter prestare il mio lavoro per la bottega in questione. Ma la creatività che oggi si legge sui decori delle mie maioliche è stata stimolata dalla possibilità che il mio maestro mi dava di provare e riprovare combinazioni di colori nuovi abbinati a decorazioni create con spunti presi da qualsiasi elemento. Lui infatti mi ha trasmesso segreti e tecniche che solo a bottega si possono imparare dandomi ampio spazio nell’uso dei suoi materiali e del suo tempo fuori orario di lavoro》.
Quindi hai iniziato subito con la ceramica? Mai avuto “tentazioni” per altri materiali?
《Quando ti occupi di ceramica il campo è tanto vasto e gli orizzonti sono così ampi che non c’è interesse per altri materiali, se non quelli che puoi combinare con la ceramica stessa》.
Con il tempo hai personalizzato il tuo stile. Quali sono le influenze che lo caratterizzano?
《Amo come stile il Barocco e il Rococò, ecco perché da Ischia mi sono trasferita qui e ho aperto la mia bottega a Martina Franca che ho sempre apprezzato come cittadina e che offre chiaramente stimoli per quella che oggi è l’immagine della mia maiolica》.
Donna, madre, artista. Quanto queste dimensioni si sono intersecate fra loro?
《L’importanza maggiore, tutto il mio tempo e le mie energie in questi anni le ho dedicate ai ruoli di madre e artista, lavorando per costruire me stessa e contemporaneamente facendo crescere i miei figli con un punto di riferimento saldo e concreto. Ora che i ragazzi sono cresciuti, un piccolo spazio lo darei volentieri anche al ruolo di donna [sorride, NdR]》.
La tua ultima fatica è una splendida collezione di manufatti decorati con particolari tratti dal ciclo di tempere con cui Calella decorò le sale nobili di Palazzo ducale. Com’è nata questa idea?
《L’idea è nata per continuità alla mostra precedente che ha ospitato parte della collezione del duca di Martina proveniente dal museo di Napoli. Ho voluto omaggiare Carella riproducendo in maiolica le tempere presenti nella sala Arcadia del Palazzo Ducale per sensibilità personale, dal momento che amo particolarmente le combinazioni cromatiche e le scene riprodotte su quelle pareti》.
Quanto tempo hai impiegato per realizzare i pezzi della mostra?
《Non ho fatto il calcolo delle ore: in ogni caso poco più di tre mesi considerando molte ore notturne dove potevo trovare concentrazione massima e tranquillità》.
La tua produzione è variegata e pregiata. Utilizzi materiali particolari fra smalti e colori?
《I materiali sono di altissima qualità e principalmente la composizione dello smalto che utilizzo è pregiatissimo e molto costoso. La brillantezza dei colori corona il pregio del decoro, quindi il risultato è quello di una maiolica raffinata ed elegante》.
Le tue prossime “imprese” artistiche?
《Vorrei propormi in altri territori con altre mie mostre personali perché la pittura su maiolica è quella che dà maggiore soddisfazione al mio spirito e che esprime il massimo di quello che in questo momento voglio tirar fuori dalla mia scatola piena di meraviglie e di energia》.


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