Sesta vittoria consecutiva, espugnato il campo dello Sporting Fulgor Molfetta. La squadra ionica soffre nel finale dopo un primo tempo da 10 e lode
La maturità. Questo è quanto si evince dall’ennesima vittoria di Pera e compagni che stanno compiendo un vero e proprio miracolo rispetto all’inizio di campionato, quando tutto sembrava sprofondare nel baratro. E invece, ecco una squadra solida, capace di proporsi, che va in gol con gli attaccanti. Di fronte, c’era un mister tutto nuovo, vecchia conoscenza dei tarantini, quel Fabio Prosperi che è stato sia capitano che allenatore dei rossoblù.
Ieri hanno segnato Capua (stava ancora sistemando le valigie, è arrivato la scorsa settimana), Pera, un calciatore che era uscito dalla formazione titolare e Diakitè, un’altro elemento giunto da pochissimo in squadra, ma già autore di formidabili performance (radio Facebook lo dava come spacciato in partenza, mah).
Il secondo tempo è stato fra i peggiori ma c’è anche da dire che, forse, l’uscita di Capua, dopo 50’, aveva creato una vera e propria voragine a centrocampo.
Questa l’unica colpa di Cazzarò per la mezza ‘remuntade’ degli adriatici. Ma a quest’uomo, chiamato sempre a rimediare gli errori di altri, perdoniamo tutto.
Le faccende societarie sembrano essere state messe a posto dal nuovo presidente Massimo Giove. Tutto sempre andare per il verso giusto, eccetto tutte le squadre che precedono i rossoblù che continuano a vincere. La distanza dalla vetta rimane inalterata: 10 punti di distacco. Prima o poi si incontreranno fra di loro.
La cronaca. S.F. Molfetta-Taranto 2-3. In sinergia con Vox Tarentum, (sito on line) e la collaborazione di Francesco Calderone, sempre attento alle vicende calcistiche locali, ecco come sono andate le cose a Canosa.
Nel primo tempo, i rossoblù hanno dominato totalmente l’incontro, realizzando tre reti con il neo-acquisto Capua, Pera e Diakité. Nella ripresa, gli ionici sono calati vistosamente e la Sporting Fulgor è andato a segno due volte con Tulimieri. Taranto dunque irriconoscibile nella seconda frazione di gioco, ma che comunque è riuscito a conquistare altri tre punti fondamentali in classifica. Questa la cronaca della partita: all’8′ Taranto in vantaggio alla prima occasione: cross di Li Gotti, Diakité svetta e centra in pieno la traversa; sulla ribattuta si avventa Capua che al debutto con la maglia rossoblù stacca di testa e segna. Trascorrono 60 secondi e il team di Cazzarò raddoppia: tentativo di Crucitti deviato dalla difesa molfettese, sulla sfera si avventa Pera che sotto misura gonfia la rete. Al 12′ tiro di Crucitti, blocca Figliola; al 13′ ancora una conclusione di Crucitti, pallone a lato. Al 33′ Diakité si presenta davanti a Figliola, ma quest’ultimo è bravo a neutralizzare il suo tiro. Al 37′ tris ionico: punizione di Galdean in mezzo all’area, Diakité effettua una straordinaria elevazione e batte per la terza volta Figliola. Al 38′ prima chance Sporting Fulgor con Petitti, blocca Pellegrino; al 45′ Crucitti lancia Pera in profondità, l’attaccante stoppa male facendo sfumare una clamorosa occasione offensiva. 2° tempo: al 12′ parata di Pellegrino su Petitti; al 15′ punizione di Guadalupi, respinge Pellegrino; sulla respinta Tulimieri colpisce il palo a porta sguarnita. Al 21′ ancora una parata di Pellegrino su una conclusione di Cesareo; al 22′ gol della compagine guidata da Prosperi con Tulimieri, abile a segnare l’1-3 con un preciso diagonale. Al 29′ sinistro di Crucitti, fuori di poco; al 32′ brivido biancorosso con Pastore, che serve Cesareo, il quale conclude fuori. Al 37′ Petitti ad un passo dalla marcatura con un tiro terminato di pochissimo a lato. Al 39′ Tulimieri scatta in velocità e supera il portiere rossoblù con un rasoterra. Non succede più nulla, nonostante i 6 minuti di recupero, ed il Taranto porta a casa un’importante affermazione esterna.
L’intervista a Mister Cazzarò (Taranto). “Sono molto arrabbiato per il secondo tempo. Tutto il contrario del primo, dove eravamo stati quasi perfetti. Nella ripresa, abbiamo tirato i remi in barca: forse inconsciamente. Bene gli attaccanti. Ripeto: vietato abbassare la guardia. Intanto, proseguiamo. Non mi importa il record. Occorre, soprattutto, vincere”.
L’intervista Mister Prosperi (Molfetta).
“La nostra rincorsa era partita da prima che il Taranto segnasse il terzo gol. Forse non eravamo stati determinati al punto giusto. Il Taranto avrebbe potuto realizzare il 4-0 con Pera, quindi, nel complesso, ha meritato la vittoria. È stata la prima volta, in 12 anni, che ho affrontato il Taranto da avversario. Può riprendere il Potenza, ne sono convinto”.
Domenica prossima, seconda trasferta di fila al “Simonetta Lamberti” di Cava dei Tirreni contro la Cavese. Non sarà facile.