“Non è quello che ci siamo dati a mancarmi, ma quello che avremmo dovuto darci ancora”. Con questa citazione/supercazzola, seguita da un ringraziamento che trasuda da tutti i pori una discreta forma di adorazione ancora viva, Elisa Isoardi annuncia la fine della sua love story con Matteo Salvini
Una conclusione plateale affidata a Instagram come ci si potrebbe aspettare dalla coppia Ferragni-Fedez, di certo non da una delle presentatrici di punta della tv di Stato e dal nostro presidente del consiglio. Pardon, intendevo ovviamente dire vicepresidente del consiglio. Immediatamente mi chiedo come non mi sia mai venuto in mente prima di pensare a loro come i “Salvardi” o gli “Isoini”. Forse perché non suonano bene come i “Ferragnez", i “Brangelina” (Brad Pitt e Angelina Jolie) o i “Giggeo”, combinazione frutto di un’altra nota relazione tutta italiana e di convenienza tra l’onnipresente Matteo Salvini e l’altro vicepremier, Luigi Di Maio. Ormai comunque è troppo tardi. L’amore è svanito e noi non possiamo che ridacchiare per questo modo di dirsi addio che catapulta ciò che in teoria dovrebbe essere un momento di grande intimità e raccoglimento in uno spettacolo social. Tra condivisioni e tweet infatti è facile intuire che questo sarà tra gli argomenti scottanti per almeno una settimana, alla faccia di una normalissima rottura fatta di lacrime, fazzoletti, gastrite e canzoni tristissime. I motivi sono molteplici. Prima di tutto, che ci piaccia ammetterlo o meno, siamo un esercito di gossippari. C’è chi ama commentare le mirabolanti e interessantissime avventure dei tronisti e chi preferisce le intricate liaison di stampo politico. A conti fatti, che si parli di Uomini e Donne o di House of Cards, sempre di pettegolezzo si tratta. Un altro motivo dal peso di un ippopotamo è il fatto che quando si parla di un politico anche la sua vita privata è affare pubblico nonché, di conseguenza, oggetto di chiacchiere e sfottò. Sarebbe bello stendere non un velo ma un tendone da circo pietoso su certi passaggi della storia italiana moderna e contemporanea ma è davvero impossibile non pensare almeno alla frizzantissima vita privata di Silvio Berlusconi e alle sue pittoresche abitudini che ci hanno allietati (sic!) negli ultimi 15 anni. È ormai “normale”, quindi, accettare come argomenti di conversazione gli amori e i dolori di chi muove i fili del nostro paese, a maggior ragione se i soggetti coinvolti non rientrano nella nostra cerchia di simpatie politiche. Il gusto per il gossip e l’idea che sia un po’ un nostro diritto parlare delle storie d’amore altrui fanno si che di Matteo Salvini non si parli solo quando sproloquia sugli extracomunitari o si fa i selfie con indosso felpe di dubbio gusto. Nella foto che la sua ex compagna ha scelto come simbolo di una storia d’amore ormai finita, la coppia appare in un momento di grande intimità. Lei in accappatoio bianco e lui seminudo (o nudo, preferisco non saperlo) di certo non lasciano grande spazio all’immaginazione perché o sono reduci da una doccia post partita di bocce o da una doccia post coito. A voi la scelta ovviamente ma io, amante del nuoto libero nelle acque della fantasia che spesso si fanno piuttosto torbide, già immagino una situazione un po’ osé in cui il classico “Dimmi le parolacce” è sostituito da un più consono “Apri tutte le frontiere” o “Dimmi che sono la tua immigrata irregolare”. Mi fa male il cuore all’idea che tutto questo non avverrà più, credetemi. Però c’è altro su cui fantasticare. Mettete un attimo da parte il momento trash, le battute fin troppo scontate su un “celodurismo” di Salvini che potrebbe avere bisogno di un trattamento strong a base di Viagra, i trattati sociologici sull’uso dei social e fermatevi un attimo. Ditemi la verità: avete già pensato a tutti i risvolti che questa clamorosa rottura può avere? Pensate alla scalata della bella Elisa in Rai, lanciata a bomba nel programma di intrattenimento più importante del primo canale, in concomitanza con la scalata politica del suo compagno. I casi della vita. Certamente ogni paragone con la Clerici sarebbe ingiusto ma siamo onesti: mettere una persona che non assaggia neanche i piatti preparati dai cuochi a condurre un programma di cucina nato e cresciuto con uno spirito casalingo e godereccio, è un po’ come affidare a Pisolo “Unomattina” sperando che tutti gli italiani comincino la propria giornata con entusiasmo ed energia. Sarà mica questa l'occasione giusta per rimescolare le carte a discapito della povera Isoardi, che ha già un po’ di fattacci suoi a cui pensare? E nel caso in cui dovessero interpellare ancora la Clerici, cosa farebbe lei? Sono aperte le scommesse: 2 euro sul suo ritorno in grande stile tipo Wanda Osiris che scende dalle scale oppure puntate tutto su un breve e conciso “Scusate ma non posso presentare La Prova del Cuoco, a quell'ora ho il corso di pilates. Chiamate la fidanzata di Salvini, quella di Pomigliano D’Arco stavolta”?
Ma vogliamo parlare anche di quanto questo non-divorzio all'italiana potrebbe influire sull'immagine di Salvini? Lui, simbolo dell’eterosessualità senza se e senza ma, maschio italico munito di barba e di compagna che gli stira le camice, d'improvviso si ritrova single e non ci è dato neanche sapere se la scelta sia stata sua o meno. Le opzioni sono due: o si incattivisce ancora di più e oltre a chiudere i porti e le frontiere chiude anche i cancelli del suo cuore oppure accetta serenamente il suo nuovo stato di scapolo e si getta tra le braccia di tutte quelle signore âgée che lo placcano per strada sperando in un selfie o in molto di più al grido di "Prima le italiane!". Ogni scenario possibile sarebbe piuttosto inquietante quindi caro Matteo se hai bisogno di una spalla su cui piangere per questa situazione… tanti auguri!