"La collocazione di un circo nel cuore della Valle d’Itria lungo la statale 172, in condizioni di evidente precarietà e grave rischio per la viabilità e per la sicurezza, potrebbe risolversi con un semplice intervento da parte di un’amministrazione comunale che sia semplicemente attenta e vigile." E' questa la convinzione dell'avv. Pietro Bello, consigliere comunale de La Puglia Prima di Tutto, che con una nota stampa prende posizione sulla questione circo in valle d'Itria. "Così sembra non essere per la giunta comunale Ancona che ciecamente affronta un problema di tale gravità. - continua Pietro Bello - Di sicuro l’assessore alla viabilità non è a conoscenza degli episodi, a limite dell’inverosimile, che si stanno susseguendo in questi giorni lungo la suddetta statale all’altezza dell’area dove è attrezzato il circo. Infatti curiosi, attratti dalla presenza della struttura circense, rallentano o si fermano improvvisamente, creando gravi situazioni di pericolo alla viabilità e disagi alla circolazione. Parecchi addirittura sostano lungo il ciglio della statale sia per fotografare gli animali che per far vedere gli stessi ai bambini, mettendo così a repentaglio la propria incolumità e quella altrui. Inoltre, nelle ore serali, le luci abbaglianti del circo, posizionate lungo la statale rappresentano un’ulteriore fonte di distrazione per gli automobilisti con i gravi rischi correlati. Altro aspetto rilevante è la collocazione del circo nel cuore della Valle d’ Itria. Infatti tale ubicazione va senz’altro a discapito di un territorio “tutelato e protetto” come dovrebbe essere quello della valle d’Itria, deturpandolo ed inquinandolo. Basti pensare ai numerosissimi mezzi e alle auto percheggiate nei vigneti a sfregio dell’ambiente e in una zona dove tra l’altro non ci sono nemmeno i parcheggi. Suggeriamo all’amministrazione di essere più vigile ed attenta nell’individuare le aree sulle quali ospitare questo genere di attrazioni, atteso che l’area individuata non è idonea ad ospitare il circo per i gravi problemi di sicurezza stradale descritti e di impatto ambientale. Allo stesso modo ci auguriamo che le associazioni che, tanto hanno a cuore la sicurezza e la tutela del nostro territorio, siano altrettanto vigili e critici nei confronti di tali scelte. Nulla contro il circo, che rappresenta una delle forme artistiche più autentiche, e nulla contro chi ci lavora, anzi, magari queste attrattive venissero con più frequenza nella nostra città per far felice i nostri bambini, dato che non ci sono parchi gioco per gli stessi. - In chiusura di comunicato, l'avv. Pietro Bello fa sua una domanda di molti - A questo punto ci si chiede come mai l’amministrazione, che dimostra una particolare attenzione alla Valle d’Itria dove non è possibile edificare nemmeno “una cuccia di cane”, al contempo dimostra così tanta leggerezza nel rilasciare autorizzazioni in Valle d’Itria, che, oltre a provocare un consistente impatto ambientale, provocano gravi disagi alla viabilità e alla sicurezza delle migliaia di automobilisti che quotidianamente percorrono il tratto di strada interessato.