Taranto/Niente grazia da San Giuseppe
Un pericoloso inseguimento conclusosi con l’arresto di Massimo Caforio, 41enne pluripregiudicato tarantino, si è svolto nel rione
Paolo VI proprio tra i fuochi di San Giuseppe.
Una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Taranto, nel corso di regolare servizio finalizzato al controllo del territorio, alle ore 03:00 ha incrociato un’autovettura sospetta che si aggirava per le vie del quartiere. Intimatogli l’alt, il conducente, anziché arrestare la marcia, ha improvvisamente accelerato dando origine a un inseguimento tra i falò accesi, senza esitare a passare addirittura sui carboni ardenti.
Dopo rischiose manovre, i Carabinieri sono riusciti a stringere contro un’aiuola l’auto in fuga, ormai diventata pericolosa per l’incolumità dei presenti che, nonostante l’orario, erano ancora numerosi vista la particolarità della nottata.
I due militari della pattuglia, quindi lo hanno afferrato all’interno dell’abitacolo e, dopo non poca resistenza, lo hanno ammanettato dichiarandolo in arresto.
Sottoposto anche a perquisizione, è stato trovato in possesso di due dosi di cocaina e di marjuana, per cui è stato segnalato al competente Ufficio Territoriale del Governo.
Ieri mattina processato per direttissima il Caforio, è stato condannato ad un anno di reclusione per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e per guida senza patente. Dopo le formalità di rito è stato tradotto in carcere.
San Marzano di San Giuseppe/Per un giro di giostra
Arrestato dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile per evasione, Cosimo D’Angela 37enne di San Marzano di San Giuseppe. Sottoposto alla detenzione domiciliare, era autorizzato a lavorare presso una azienda agricola di Fragagnano ma, approfittando dei festeggiamenti che si sono tenuti nei giorni scorsi a San Marzano di San Giuseppe, ha pensato bene di fare un giro tra le giostre del “luna park”, proprio negli orari in cui avrebbe dovuto trovarsi a lavoro.
L’uomo non ha fatto i conti però con una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Manduria che lo ha notato e tratto in arresto per evasione. Dopo le formalità di rito Cosimo D'Angela è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto.
Taranto/La guerra è finita
Nella serata di ieri gli Agenti della Squadra Mobile – Sezione Falchi - hanno arrestato Luca Recchia, 39enne tarantino, pregiudicato, per detenzione illegale di munizioni tipo guerra e per detenzione di sostanze stupefacenti finalizzate allo spaccio.
Nell’ambito di specifici servizi anticrimine, i poliziotti hanno fatto irruzione nell’abitazione del Recchia dove, dopo un’accurata perquisizione, gli Agenti rinvenivano, celate in un mobiletto in cucina, 12 dosi di hashish per un peso complessivo di circa 10gr.
Nel prosieguo della perquisizione, in un lavandino dello scantinato in disponibilità del Recchia, chiusi in una busta di plastica, venivano ritrovati oltre a degli attrezzi utili per il confezionamento, nello specifico un grinder ed un taglierino con delle tracce di hashish, anche 12 cartucce calibro 9x21. Il tutto è stato sottoposto sotto sequestro.
Condotto negli uffici della Questura, dopo gli accertamenti di rito, il Recchia è stato attestato e condotto presso la locale casa Circondariale.