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Grottaglie/Dall'amore alla morte

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

21
GIU
2014

 

Un fermo immagine raccapricciante quello che gli Agenti del Commissariato di Grottaglie si sono trovati di fronte quando, alle 18:10 di ieri sera, sono intervenuti in un appartamento al piano terra di via Corsica, nella “Città delle Ceramiche”, dopo aver ricevuto la segnalazione di spari d’arma da fuoco.

Sul pavimento della prima stanza dell’abitazione, riverso in una pozza di sangue, il cadavere di Fiorenza De Luca, 29enne originaria di Taranto ma da un po' di anni residente a Grottaglie, madre di due bimbi di 5 e 8 anni e al 5° mese di gravidanza. Accanto a lei l’arma dalla quale era partito il colpo che l’ha centrata in pieno viso: una pistola  Mod. 85 Auto Calibro 8 mm K – ITALY   adagiata su un pantaloncino jeans ripiegato.

La pistola era in ferro di colore argento con guanciole di colore nero, priva di matricola,  contenente un caricatore monofilare con 3 proiettili; vicino all’arma vi era una cartuccia inesplosa ed un bossolo.

A chiamare il 118 prima e il 113 poi, Beniamino Ligorio il convivente della vittima, trovato in lacrime seduto sul marciapiede vicino all’autoambulanza, a qualche metro dall’abitazione. Agli Agenti, Ligorio riferiva che, insieme alla sua compagna, stava giocando con la pistola, trovata in campagna circa un anno e mezzo fa, quando, inavvertitamente, gli era partito un colpo che aveva centrato in pieno viso la povera Fiorenza. Dopo l’esplosione del colpo di pistola, passato un breve periodo di smarrimento, era stato lui stesso a chiamare il 118 e poi il 113.

Sul posto interveniva il  dott. Chironi, medico legale, e il Pubblico Ministero di turno, la dott.ssa Marina Mannu, .

Nel corso dell’interrogatorio l’indagato ha sostenuto sostanzialmente l’accidentalità dell’evento, di un colpo partito durante un "momento di gioco". Si era passati, in sostanza, dall'allegria alla tragedia nello spazio temporale necessario a premere un grilletto. La ferita riportata dal colpo di pistola, esattamente al centro del volto, lascia ritenere che il Ligorio prima di premere il grilletto abbia puntato al viso della donna.

Al termine degli accertamenti a carico del Ligorio, il Sostituto Procuratore di turno presso il Tribunale di Taranto, la  dott.ssa Marina Mannu, non convinto della versione dei fatti fornita dall'uomo, disponeva il fermo di persona gravemente indiziata di delitto. Dopo l’esecuzione del provvedimento il Beniamino Ligorio veniva associato alla Casa Circondariale di Taranto.

Intanto è stata fissata per lunedì, l'autopsia sul corpo della povera Fiorenza De Luca.



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