Botte da orbi dopo il tamponamento
Intorno alle ore 12.00 equipaggi della squadra Volante sono intervenuti in Via Dante, angolo Via Leonida, a Taranto dove era stata segnalata una rissa tra automobilisti.
Sul posto gli Agenti accertavano che poco prima un autobus della linea urbana 8 era venuto in collisione con un autovettura Fiat 600, con a bordo due donne.
Sembrerebbe che sul luogo dell’incidente siano sopraggiunti parenti ed amici delle due donne coinvolte i quali hanno aggredito fisicamente l’autista dell’autobus che ha dovuto fare ricorso alle cure mediche dei sanitari dell’Ospedale S.G. Moscati.
Anche le due donne si sono recate al SS. Annunziata per farsi prestare le prime cure.
Intanto sono state avviate le indagini per identificare gli aggressori e per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Secoli da mandare in fumo
Forse pensavano di poter passare inosservati un 69enne e un 41enne, rispettivamente padre e figlio, originari di San Marzano di San Giuseppe già noti alle Forze dell’Ordine, che nella mattinata di ieri sono stati sorpresi dai Carabinieri della Stazione di San Marzano, in località “Principe”, mentre erano intenti a caricare sul loro mezzo meccanico parti di un ulivo secolare tagliato poco prima.
Il terreno apparentemente abbandonato, popolato da alberi di ulivo secolari, ai due è parso l’area ideale per operare indisturbati sia per le difficoltà di essere raggiunto che per la natura incolta dello stesso.
Non sono una novità, in tutto l’agro della provincia, vicende che hanno riguardato furti di alberi di ulivo secolari, svelti o tagliati selvaggiamente, di muretti a secco, di pietre appartenenti ad antiche costruzioni rurali, ad aree un tempo destinate ad aie o a masserie incustodite.
I due sono stati deferiti in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Brindisi, per furto aggravato mentre la legna è stata restituita all’avente diritto.
Una vacanza a tutto gas
Nella mattina di ieri, i militari della Stazione Temporanea Carabinieri di Castellaneta Marina, a conclusione di una minuziosa attività info-investigativa, hanno denunciato un 33enne barese che, nel corso di una perquisizione domiciliare, eseguita all’interno della sua camera d’albergo, occupata presso una delle strutture ricettive, site nella frazione di Castellaneta Marina, è stato trovato in possesso di una pistola cal.4,5 semi automatica a gas, modello beretta 92 FS, con due ricariche di CO2 e 500 (cinquecento) piombini.
Nella medesima circostanza, i militari rinvenivano un coltello di genere vietato nonché 2 grammi di cocaina e 2 grammi di hashish, nonché alcuni berretti ed occhiali da sole che l’uomo evidentemente usava per camuffarsi.
A carico del 33enne, i Carabinieri hanno avanzato anche una proposta di foglio di via obbligatorio.