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Categoria: CRONACA
I carabinieri di Avetrana hanno arresto ieri sera, per detenzione illecita di 2 chilogrammi circa di marijuana e di 45 piante di cannabis, il pregiudicato Luigi Torino e C. M., incensurato, rispettivamente di 44 e di 25 anni, entrambi residenti ad Avetrana.
I due avevano messo in piedi una vera e propria attività coltivazione, produzione, confezionamento e vendita dello stupefacente cosa che consentiva loro l’abbattimento dei “costi di produzione”, massimizzando gli utili provenienti dallo smercio dello stupefacente del quale era incaricato il più giovane dei due poiché ben inserito nell’ambiente giovanile del suo paese, nonché di quello dei paesi limitrofi.
Nei giorni precedenti all’arresto, una minuziosa attività d’indagine, consistita in appostamenti, pedinamenti e riscontri, ha permesso di individuare nel giardino dell’abitazione di Luigi Torino, il luogo in cui erano state messe a dimora 45 piante di cannabis indiana e in un locale dell’attigua abitazione, il laboratorio dove veniva lavorato e confezionato lo stupefacente.
Alle prime ore del mattino, i militari operanti, hanno dato corso alle perquisizioni domiciliari nei confronti dei indiziati, all’esito delle quali, hanno rispettivamente sequestrato: a carico del Torino, quarantacinque piante di marijuana dell’altezza variabile da 30 a 170 centimetri, due chilogrammi circa di stupefacente del tipo marijuana, un bilancino di precisione e 80 grammi di sostanza da taglio del tipo mannitolo, suddivisa in otto confezioni in cellophane (a carico del Torino); un etto circa di stupefacente del tipo marijuana, danaro contante per un importo pari a 700,00 € circa, in banconote di vario taglio ed un bilancino di precisione (a carico di C.M.)..
Il valore dello stupefacente sequestrato è stimato in circa 10.000,00 euro.
Nel contesto della stessa attività d’indagine è stato altresì denunciato un uomo originario di Avetrana per favoreggiamento personale.
Gli arrestati, all’esito dei rilievi segnaletici, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Taranto, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
