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Sette anni fuori dallo stadio

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

2
DIC
2014

 

Domenica 16 novembre allo stadio di Manduria, per la 10^ giornata del Campionato di Promozione, mentre sul campo si affrontavano Manduria e Otranto, sugli spalti se le davano manduriani e… manduriani.

Accadde infatti che, durante il secondo tempo, alcuni festosi ultrà accesero dei fumogeni di colore verde, gesto che innescò la miccia per una violenta rissa tra opposte fazioni della stessa tifoseria. Pronto l’intervento del personale del Locale Commissariato che riuscì, in poco tempo, a isolare i più esagitati.

Però, quando gli animi sembravano essersi calmati, ecco che un tifoso manduriano, già sottoposto a DASPO ma presente sugli spalti, con il chiaro intento di sottrarli all’identificazione, interveniva in maniera decisa in aiuto di altri due suoi compagni che erano stati fermati dagli Agenti.

Al fischio finale dell’arbitro, quando le squadre tornavano negli spogliatoi con i locali vincitori per 2 a 1, un altro tifoso già sottoposto a numerosi DASPO, affacciato a un balcone di uno stabile immediatamente prospiciente lo stadio, dalla sua posizione “privilegiata” inveiva e minacciava sia i dirigenti della locale Squadra di Calcio che i poliziotti del Commissariato.

Al termine degli immediati accertamenti, gli agenti denunciavano in stato di libertà cinque giovani per rissa aggravata, di cui uno anche per resistenza a Pubblico Ufficiale, e un altro, quello affacciato al balcone, per violazione alla legge contro la violenza negli Stadi.

Passati quindici giorni dai fatti ieri il Questore di Taranto, Enzo Giuseppe Mangini, ha emesso nei loro confronti i relativi provvedimenti DASPO .

Valutando le relative responsabilità delle persone segnalate e in precedenza già denunciate, sono stati emessi i seguenti provvedimenti: 3 DASPO delle durata di 1 anno; 1 DASPO delle durata di 3 anni; 1 DASPO delle durata di 6 anni e per il tifoso “affacciato” un DASPO di 7 anni.

 

Foto:vedobiancoverde.wordpress.com



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