Pubblicato da: 
Categoria: CRONACA
C’era la folla delle grandi occasioni ieri sera al Forum cittadino organizzato dall'Amministrazione Comunale. Tra i fedelissimi dell’Amministrazione (presenti a ogni manifestazione come quei pellegrini che, pur di arrivare a San Giovanni Rotondo, sono disposti a sorbirsi l’ennesima dimostrazione di pentole), i pochi “leoni da testiera” come li definisce l’assessore Scialpi e i tanti cittadini “comuni” arrivati per sentire e porre le loro legittime istanze, nel salone di “Cristo Re” si è registrato il “tutto esaurito”.
Quello che è stato detto in circa tre ore di “forum” sarà possibile ascoltarlo, nella sua completezza, sulle frequenze di Tele Trullo.
Io voglio invece voglio soffermarmi su alcuni aspetti del lungo intervento del sindaco Franco Ancona.
Lodi a Cesare. A dare credito alle parole del Sindaco, sembra che questi anni di amministrazione siano stati costellati solo di “rose” cresciute, tra le altre cose, nella landa desolata lasciata dagli amministratori precedenti. Forse qualche affermazione incauta c’è stata ma, in fondo, Ancona era lì per “lodare Cesare” e ci è riuscito.
Siete stati bravi. Dopo aver terminato di snocciolare numeri, finanziamenti, concorsi, opere e quant’altro realizzato in questi anni di amministrazione, rivolgendosi ai presenti Ancona, almeno dal punto di vista dell’impatto emozionale, ha piazzato un colpo da maestro attribuendo i meriti dei risultati raggiunti, non a chi ha amministrato ma a chi li ha chiamati ad amministrare: i cittadini.
Giornalisti cattivi. Secondo il Sindaco è stato possibile raggiungere quei risultati anche grazie a una coalizione coesa e che i “rumors” di divisioni al suo interno sono invenzioni dei giornali.
Forse Franco Ancona questo concetto l’ha voluto esprimere più per convincere se stesso che i presenti. Se Antonio Martucci chiede l’azzeramento della Giunta o vuole andare in procura perché non lo convince come si è arrivati all’assunzione di 24 persone; se l’ex assessore Lorenzo Basile ora voterà di provvedimento in provvedimento (così come gli ha suggerito il suo riferimento politico, Francesco Laddomada); se Magda Balsamo presenta delle interpellanze insieme ai consiglieri di opposizione; se Aldo Leggieri, con grande onestà intellettuale, dice a tutti i presenti in consiglio comunale “quelle cose” che non vanno e che, secondo Del Gaudio, andrebbero dette solo in una riunione di maggioranza (della serie: i panni sporchi si lavano in famiglia); se un paio di consiglieri del Partito democratico sono da mesi “sull’Aventino”; se… succede tutto questo, e succede, qualche problema ci deve pur essere e non si può mentire (prima a se stessi e poi ai martinesi) dicendo che sono solo invenzioni dei giornali.
Ammettere qualche difficoltà non è peccato mortale (lo si poteva fare anche all’inizio dell’emergenza neve) anche perché i cittadini devono sapere chi e come li amministra, così come devono sapere se il Sindaco può contare sempre sulla stessa squadra coesa o magari è costretto a “scendere in campo” con una formazione rabberciata o variabile a seconda della disponibilità e della posta in gioco. Se così dovesse succedere, sarebbe davvero una nuova pesante e umiliante sconfitta per tutta la città.
