Sono i livelli superiori al consentito di diossina e Pcb (policlorobifenili) nel latte vaccino, la causa che porterà all’abbattimento (entro il prossimo 5 febbraio) di 64 bovini dell’allevamento di Giuseppe Chiarelli, in contrada Orofino a Massafra, situato a circa 10 chilometri dall’Ilva di Taranto.
L’ordinanza di abbattimento è stata emessa dall’Asl di Taranto, a seguito delle indicazioni emerse dal Tavolo tecnico regionale.
La presenza di livelli di diossina e Pcb superiori al consentito era stata già rilevata con gli esami eseguiti dall’Istituto zooprofilattico di Teramo nel marzo del 2014 mentre l’allevamento è sotto vincolo sanitario dal settembre del 2013. A Giuseppe Chiarelli proprietario dell’allevamento, in attesa che si individui la reale fonte di inquinamento, la Regione Puglia anticiperà circa 90mila euro corrispondenti al valore degli animali abbattuti secondo una stima compiuta da un istituto specializzato.